TERAMO – Se la giustizia italiana, pur volendo correre, è lunga, questa ti preclude il diritto di salvaguardare i tuoi interessi in ogni sede.
Forzando le dichiarazioni del presidente Federale Gabriele Gravina, rilasciate a Il Centro, il ricorso al Consiglio di Stato del Teramo Calcio S.r.l. è stato la causa che ha impedito di ottenere la Serie D, con la richiesta del Sindaco che sarebbe arrivata tardi.
Chiediamo: ma come sarebbe mai potuta arrivare prima? Se dal 2014 ad oggi (Samb a parte – ndr-) l’accreditamento di nuove società non è mai andato oltre la data dell’11 agosto, nel caso dei biancorossi bisognava necessariamente attendere l’esito del fatidico giorno di Giovedì 25! Insomma, come sempre, la storia del Teramo Calcio è piena di esempi contraddittori e mai fortunati, ma a questo punto bisogna necessariamente guardare avanti e rimboccarsi le maniche.
La neo costituita società, dopo la nota “stonata” diramata domenica, avrà ponderato meglio la nuova situazione e crediamo di poter essere ottimisti circa l’accettazione della attuale situazione.
Era il 2008 quando si ripartì con una nuova matricola: la storia si ripeterà.