PESCARA – “Il Partito Democratico, nonostante questa legge elettorale, è riuscito a comporre liste di qualità, candidando persone in grado di rappresentare i territori, persone che portano con sé un vissuto d’impegno, non necessariamente politico, nella società civile e persone che esprimono professionalità di indiscusso valore, oltre ad esprimere anche forze elettorali coalizzate con noi in questa difficilissima campagna elettorale”. Lo dichiara la presidente regionale del Pd Abruzzo Manola Di Pasquale, che aggiunge: “Il nostro Partito Democratico si conferma un partito-comunità, ossia un partito nel quale non conta la persona candidata ed eleggibile, ma conta la squadra ed il percorso condiviso e costruito insieme per dare gambe ad un programma fatto di idee e progettualità per il bene del Paese”.

“La riconferma come capolista di Luciano D’Alfonso è un riconoscimento al lavoro svolto in questi anni, nel ruolo di senatore, al servizio delle categorie sociali ed economiche e nell’interesse della Regione Abruzzo. La candidatura del segretario Michele Fina – continua la presidente Pd – è un riconoscimento per il cammino e per il lavoro svolto dalla comunità-partito a livello regionale e che, in questi anni, come squadra, ha saputo ricostruire un percorso di grande attenzione ai territori, mettendo al centro dell’azione politica proposte di valore e una progettualità solida e vicina a tutte le comunità abruzzesi”.

“La campagna elettorale in vista del 25 settembre manterrà uno sguardo attento alle vicine elezioni regionali, con una valorizzazione di programma nazionale ritagliato su quelle che sono le problematiche proprie della Regione Abruzzo. Rivolgo un ringraziamento sincero a tutti i dirigenti del Partito Democratico che hanno dato la loro disponibilità a candidarsi in qualsiasi collocazione nelle liste e a tutti coloro che, pur non essendo nelle liste, continuano a lavorare al raggiungimento dell’obiettivo comune: confermare il Partito Democratico quale primo partito della regione Abruzzo”, conclude Manola Di Pasquale.