L’AQUILA – “L’azienda regionale del trasposto pubblico abruzzese è senza controllo; le scelte nella gestione stanno pregiudicando notevolmente l’offerta per gli utenti e lavoratori con ripetute rimodulazioni  delle corse e in diversi casi  continue riduzioni dei servizi“. A  lanciare di nuovo l’allarme sono i Consiglieri regionali del Partito Democratico, Dino Pepe e Antonio Blasioli, i quali hanno evidenziato “una situazione del tutto fuori controllo. Dalla analisi della nuova rimodulazione dei servizi” continuano gli esponenti Dem “emerge un quadro preoccupante sotto il profilo dell’economicità e dell’efficienza del servizio offerto. Il caso di specie, che meglio certifica la totale aggiunta di costi generato dalla riorganizzazione, è quello  della Sede di  Giulianova, di  Lanciano e dell’area Metropolitana Chieti Pescara dove, dai dati forniti dalle Organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Faisal Cisal alla commissione regionale di vigilanza, emerge un aggravio di oltre 800mila euro l’anno. In sostanza sarebbe come far percorrere, ogni giorno, “a vuoto”, a un autobus con due autisti, una tratta pari a 1.522 km, in sostanza un viaggio Pescara-Bruxelles senza passeggeri, senza introiti, con i costi tutti a carico della collettività, tutto questo con il peggioramento  del servizio su aree interne  svantaggiate“.  Evidenziano ancora i consiglieri Pepe e Blasioli, la soppressione  “delle cosiddette residenze periferiche” incide notevolmente sui costi e sulla efficienza del servizio, infatti, i dipendenti sono spesso costretti a percorre diverse decine di km aggiuntivi solo per riposizionarsi al capolinea di partenza,   questo determina un ingiustificato consumo di carburante e aumento di inquinamento acustico ed atmosferico . A tutto questo si aggiunge la totale e ingiustificata assenza della giunta regionale abruzzese, Marsilio e D’Annuntiis in testa, veri responsabili politici, che in questi anni non ha offerto nessuna prospettiva di rilancio, attuando tagli lineari senza alcuna minima considerazione dei territori e delle loro esigenze. In questi anni sono notevolmente peggiorate  le relazioni sindacali, si è fatto un indiscriminato aumento delle sub concessioni, gli autobus, anche nel pieno della pandemia da Covid non sono stati sufficientemente  sanificati. Inoltre, non si è mai attuata un seria politica di contrasto alla evasione tariffaria data dalla mancanza di controlli e per la mancanza di emettitrici e obliteratrici  dei titoli di viaggio sulla maggior parte degli autobus . Come non si è mai attuata una seria programmazione di manutenzione e riqualificazioni delle sedi territoriali, nello specifico di quelle di Giulianova e Teramo. Una situazione, questa, ben illustrata da tutti i sindacati del settore in audizione alla commissione vigilanza regionale.
“Nei mesi scorsi – conclude la nota – come gruppo consiliare del Partito Democratico, ci siamo fatti carico di proporre un progetto organico per l’attuazione del biglietto unico su scala regionale proprio per favorire l’utilizzo del trasporto pubblico e la riduzione dei costi a carico degli utenti. Ma anche su questo non abbiamo avuto riscontri concreti. In questa ottica, chiediamo una radicale inversione di rotta per quanto riguarda la problematica in questione e una più attenta gestione delle risorse pubbliche unitamente ad un serio impegno nel rilancio della azienda che veda coinvolti utenti e la lavoratori”.