SULMONA – “Se è vero come è vero che l’ASL di Teramo, malgrado sia stato rinviato a febbraio il giudizio di merito riguardante due ricorsisti non soddisfatti della graduatoria pro concorsone riservato agli Operatori socio sanitari, abbia comunque dato seguito al provvedimento di assunzione, la stessa cosa si sta verificando nell’Asl 1 L’Aquila, Sulmona, Avezzano. In questo caso, però, per via di un ricorrente sulmonese si rischia di ritardare ulteriormente l’assunzione dei restanti vincitori di concorso”. A renderne nota è il segretario provinciale UIL PA, Mauro Nardella, a seguito della notizia della sospensiva del TAR regionale.
“Lungi dal contestare la libertà di fare valere le proprie intenzioni e salvaguardare il diritto alla trasparenza, baluardo insormontabile del diritto amministrativo, ma tenere ferma la macchina delle assunzioni sarebbe come scontrarsi con le aspettative, ovvero il diritto dei vincitori a far valere la loro posizione. Si potrebbe ragionare per analogia e amministrare la questione così come fatto dalla ASL teramana, portando comunque avanti l’iter arruolativo – conclude Nardella –. La materia dei ricorsi amministrativi è parte integrante della democrazia italiana ed è giusto salvaguardarla a spada tratta. Tuttavia a parere dello scrivente andrebbe  contemperata con il diritto del restante 99.9% dei concorrenti ad essere assunti e subito”.