PESCARA – “Dopo la gioia e la soddisfazione per aver superato il famigerato e tristemente noto Concorso ordinario, i docenti che hanno superato tutte le prove rischiano di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. Si tratta dei candidati abruzzesi della CDC A22 (Italiano, Storia e Geografia negli Istituti secondari di primo grado) che, a distanza di quasi due mesi dal termine delle prove, sono ancora in attesa della pubblicazione della graduatoria finale. Un ritardo che potrebbe compromettere la preziosa possibilità di ottenere l’abilitazione e sciogliere la riserva per iscriversi in prima fascia: anni di studio e di sacrifici per superare un concorso e ritrovarsi ancora precari (se non persino disoccupati)”. Così in una nota informativa del Comitato A22 Abruzzo, costituito da alcuni docenti che hanno superato le prove di concorso.

“L’aspetto più grave di questa vicenda riguarda il trattamento riservato ai concorrenti che, costretti a brancolare nel buio, hanno tentato in tutti i modi di mettersi in contatto con gli uffici preposti. Nonostante le innumerevoli e-mail inviate e le tante chiamate effettuate, l’Ufficio Scolastico Regionale Abruzzo ha fornito soltanto risposte vaghe e fuorvianti, negando il diritto di accesso e trasparenza della pubblica amministrazione. Una storia che dimostra ancora una volta lo scollamento tra istituzioni e cittadini, esempio di una burocrazia che uccide la giustizia e che rischia di minare l’ottimismo della volontà di quei professori che, nonostante mille difficoltà, con passione, impegno ed entusiasmo portano avanti la scuola”, conclude la nota del Comitato.