PESCARA – “Nei giorni scorsi (16 giugno 2022) la TUA spa, in qualità di socio unico e con la condivisione della Regione Abruzzo cfr. delibera n.88 della Giunta Regionale (espressa tra le righe delle 107 pagine del Piano Programma 2022-2024 di TUA spa), ha emanato un avviso, che prevede di contrarre anche in presenza di una sola manifestazione di interesse, per cedere una parte del capitale sociale della SANGRITANA spa. Tra le ragioni poste alla base della ‘ricerca di un partner industriale’ spicca quella di ridurre il ‘rischio’ per la TUA spa nella partecipazione”. Procedure di vendita dell’azienda trasporti sotto la lente d’ingrandimento dei sindacati che le segreterie di categoria hanno indirizzato alle istituzioni regionali. “La relazione di presentazione allegata all’Avviso – scrivono FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI e FAISA CISAL – evidenzia che il Valore della Produzione di Sangritana spa è passato dai 1,6 mln di euro del 2018 ai ben 8.3 mln di euro del 2020, con aumento di organico, di clienti e servizi erogati. Il settore delle merci negli ultimi anni ha registrato una continua espansione ed anche per ragioni legate alle politiche ambientali e delle risorse energetiche è destinato a crescere ulteriormente”.
“Sino al 3 gennaio 2022 il bilancio di Sangritana spa è stato appesantito dalla gestione di linee commerciali su gomma che determinavano perdite secche e costanti di 160.000€/mese senza che nessuna iniziativa venisse adottata per ridurne/azzerarne gli effetti negativi. Conseguentemente, per l’impresa ferroviaria di trasporti quello del 2022 sarebbe il primo bilancio riferibile per la quasi totalità alle attività di trasporto merci. La prima discrasia che corre l’obbligo evidenziare – precisano i sindacati – è che appena dopo la reinternalizzazione in Tua del ramo (mezzi, linee e operatori) proprio in tema di servizi commerciali su gomma, Sangritana spa sta riavviando i servizi di noleggio di autobus e di agenzia di viaggi. Attività queste ultime che in passato avevano già costituito motivo di diseconomie e questo in contraddizione con la prevalente mission aziendale rivolta al trasporto merci su ferrovia e con quanto dichiarato dallo stesso Amministratore Unico alla Commissione Trasporti Regionale ed all’azionista (tra l’altro sottraendo così ai vettori privati su gomma regionali spazi di mercato vitali proprio appena dopo un lungo periodo di fermo dovuto alla pandemia). Recentemente si è appreso che Sangritana spa ha ottenuto, senza fideiussioni di soggetti terzi, il finanziamento per l’acquisto di ulteriori 3 locomotori da ICCREA BANCA – BCC ROMA comprovando capacità economiche e prospettive solide se si considerano le valutazioni preventive che gli istituti di credito attuano prudenzialmente prima di concedere finanziamenti anche di modesta entità”.
“Fatte queste premesse, sorgono delle forti perplessità per un avviso pubblicato in tutta fretta ed a scadenza di mandato dal Consiglio di Amministrazione di TUA spa. La dichiarata preoccupazione di TUA spa, rispetto ad un possibile rischio nella partecipazione a Sangritana spa, se si richiamano le documentate dichiarazioni dell’Amministratore Unico di quest’ultima Alberto Amoroso ed i dati pubblicati dalla stessa TUA spa nella relazione sopra richiamata, sono in totale contraddizione. Appare anche molto strano che – continua la nota sindacale – con un avviso di cessione del capitale sociale in corso che richiede specificatamente l’apporto di Know How da parte del probabile futuro partner industriale, si sia espletata in tutta celerità e sul fil di lana una procedura di selezione che ha determinato la promozione a Dirigente del responsabile della BU Cargo di Sangritana tra l’altro senza che tale posizione apicale sia attualmente prevista nella pianta organica di Sangritana spa. Inoltre nella valutazione generale dell’operazione avviata da TUA spa si rileva che l’apertura del capitale sociale ad un’altra impresa ferroviaria, paradossalmente risulta controproducente proprio per Sangritana spa perché legandosi ad un solo operatore perderebbe i contratti di collaborazione che attualmente sono in essere con molteplici imprese ferroviarie per ovvie ragioni di reciproca concorrenza”.
“Ed è anche utopistico per il momento, ed agli occhi degli addetti ai lavori del settore, che alla Sangritana spa riconducibile tramite TUA spa alla Regione Abruzzo, venga imposta l’ambizione di divenire un operatore internazionale ponendosi addirittura in competizione con player del calibro di imprese come MERCITALIA del Gruppo Ferrovie dello Stato per servizi nazionali ed internazionali. Ricordiamo che Sangritana spa invece è nata con l’obiettivo di facilitare, con i propri servizi di manovra – composizione/scomposizione convogli – collegamento tra le zone industriali della regione e i porti di Vasto ed Ortona e con l’interporto di Manoppello nonché con i servizi di trazione in staff con altre imprese ferroviarie, l’attività delle imprese di produzione già insediate in Abruzzo e di rendere maggiormente attrattivo il territorio regionale a quelle nuove realtà produttive che si interesseranno alle opportunità della ZES in un territorio ancora troppo fragile in termini di infrastrutture e servizi di trasporti e logistica. Per queste considerazioni si auspica una nuova attenta riflessione da parte della politica regionale. Diversamente i dubbi espressi sull’affrettata operazione e sulla superficialità delle procedure espletate ed in corso, qualora confermate dai fatti, determineranno l’ennesimo impoverimento del territorio regionale abruzzese come già accaduto nelle fusioni/incorporazioni del settore bancario”, concludono FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI e FAISA CISAL.