TERAMO – Non varia nulla rispetto alle previsioni della vigilia, anche se vedere il Teramo Calcio non iscritto dopo il primo verdetto della C0. Vi. Soc. (è la prima volta che accade dopo otto anni – ndr -) fa sempre un bruttissimo effetto…
L’organismo di controllo della Figc ha reso note le anomalie riscontrate dopo le verifiche sulle documentazioni allegate dai clubs professionistici a seguito delle domande di iscrizione inviate il 22 giugno. Erano tre i parametri oggetto di valutazione: economico, infrastrutturale e sportivo-organizzativo.
Il Teramo, come noto, non è in regola con l’indice di liquidità e lo si sapeva, al pari del fatto che per il 60% della proprietà c’è l’insormontabile problema, almeno fino ad oggi e si spera che così non sia nei prossimi giorni, del sequestro delle quote da parte del Tribunale di Roma.
Ricordiamo le date successive: entro le ore 19:00 di mercoledì prossimo, 6 luglio, andrà presentato il ricorso che, il giorno successivo, giovedì 7 luglio, acquisirà un secondo parere. Se ancora negativo sarà il Collegio di Garanzia dello Sport a dire l’ultima parola.
Mentre pubblichiamo non siamo a conoscenza se altri clubs siano stati esclusi, anche se da più parti si parla anche del Campobasso.
In serata è arrivata la nota stampa ufficiale del Teramo calcio
Co.Vi.So.C. ha dato parere negativo alla domanda di iscrizione al Campionato 22/23 presentata da S.S. Teramo Calcio s.r.l.
Il club è consapevole di aver ottemperato correttamente agli adempimenti previsti e per dimostrarlo ha già conferito mandato allo studio DCF Sport Legal per assisterlo e difenderlo.