MONTORIO AL VOMANO – Non pensavo potesse essere così difficile elogiare semplicemente il proprio operato senza accusare e denigrare. Fatene l’uso che volete ma è di dovere un consiglio, i fondi PNRR che il governo mette a disposizione dei comuni sono un’opportunità importantissima per Montorio, condividete le strategie di rilancio! Parliamo del futuro di Montorio. Amministratori, quanto di seguito alla vostra del 19/06/2022.
– Leggo con soddisfazione che si parla della mia cittadina come un posto vivace e turistico, ne sarei veramente felice, ma purtroppo nell’ultimo anno siamo scesi al di sotto dei 7500
residenti e le attività commerciali continuano a chiudere, forse parlate di “un’altra Montorio”, eventi costosi a parte.
– Polo scolastico: avete trovato, lasciatovi dalle precedenti amministrazioni, un finanziamento di oltre 5 milioni di euro con una gara per la progettazione espletata a fine 2019 dalla
provincia di Teramo, con conseguente affidamento dei lavori allo studio vincitore della gara. Ora è tutto fermo perché si cambia sito. Nel frattempo i cittadini montoriesi non hanno altra
scelta se non continuare a mandare i loro figli a scuola in strutture non sicure. Inoltre cosa dirà la società che ha vinto la gara? In caso di accordo, le altre società che hanno partecipato
alla stessa cosa faranno? Quando ne usciremo? Quanto altro tempo passerà?
– Bilancio in predissesto finanziario: assolutamente non vero e aggiungo che durante l’amministrazione Facciolini mai nessun Revisore dei Conti ha allarmato in merito, cosa invece successa nell’annualità 2021 sotto la vostra amministrazione. Quindi attenzione alle spese e spiegate come sia possibile che con un bilancio in predissesto (come fantomaticamente affermate) si possano sottrarre risorse per pagare eventi, feste, concerti, teatri e conferire incarichi per la maggior parte affidati a tecnici e organizzatori milanesi con
una spesa di centinaia e migliaia di euro. Riguardo al bilancio ricordo che il Comune di Montorio ha una pressione fiscale elevatissima, l’IMU andrebbe immediatamente ridotta e lo sa bene soprattutto chi possiede un’attività economica e tanti privati cittadini del nostro Comune. Oltretutto, vista la situazione emergenziale principalmente economica che stiamo vivendo, legata al Covid e alla guerra in Ucraina, le attività andrebbero sostenute il più possibile, non certamente penalizzate non facendo nulla.
– Rinegoziazione del prestito obbligazionario: la scadenza era prevista per il 2024 con una rimanenza di circa 5 milioni di euro e non di 21 milioni, come affermate. La rinegoziazione
era stata avviata dall’amministrazione Facciolini e indirizzata solo sull’abbassamento della quota interessi e dunque con un risparmio effettivo per il Comune. Ma era assolutamente
da evitare un allungamento delle annualità di rientro, come avete fatto voi allo scopo di avere più disponibilità economica a spese dei montoriesi, perché nonostante la riduzione
degli interessi, spostare la fine del prestito al 2028 ci costerà molto di più.
– Vi rammento che non avete ereditato solo problemi come affermate, inizio dalla cosa più semplice: la costruzione dei loculi al cimitero capoluogo, sono urgenti e indispensabili, com’è possibile che i lavori non sono ancora conclusi dopo così tanto tempo? E le disponibilità di cassa che avete trovato? ll finanziamento di oltre 7 milioni di euro per lo sviluppo delle aree interne? Oltre al milione e 200 mila euro di finanziamento legato al Restart 2009 ancora in itinere per una pista ciclabile da piazza Orsini scendendo al lungofiume, ponte di legno per smontare ai parcheggi sotto il Conad, poi via fino alla chiesetta di San Gabriele dritti per gli impianti sportivi, passando vicino al Poliambulatorio, oltre a 2 aree camper. Capisco che conviene non parlarne, esattamente come avete fatto per il marciapiede vicino al Lidl e il prato sintetico al campo Pigliacelli (vecchio progetto dell’amministrazione Di Centa).
– Prima di concludere è giusto fare qualche calcolo guardando il rendiconto, puntualizzando su avanzo e disavanzo: avanzo significa avere la disponibilità finanziaria per coprire le risorse impegnate, al contrario disavanzo significa aver impiegato troppe risorse rispetto alla disponibilità dell’ente. Nel 2015, all’entrata dell’amministrazione Di Centa, il disavanzo del Comune di Montorio era di 954.926,36 € ed è stato spalmato con un mutuo senza interessi cassa depositi e prestiti in 30 anni con una quota annua di 31.830,88 €. Attenzione perché nel 2020, dopo la caduta dell’amministrazione Facciolini, il commissariamento e solamente 2 mesi dell’amministrazione Altitonante, l’ente è rientrato di 286.119,03 € anziché di 31.830,88 €. Figuriamoci se si era in predissesto! Dal 2015 al 2020 il disavanzo da 954.926,36 € è sceso a 375.662,82 € in soli 6 anni. Ora, amministratori, spiegatemi il perché nel 2021 è tornato a salire di 16.291,59 € per attestarsi a 391.954,41 €, oltre ovviamente a non rientrare della quota annua di 31,830,88 €. Questi sono dati che avete pubblicato voi, ma forse non li avete nemmeno letti, altrimenti avreste evitato di affermare cose completamente inesatte.
Esiste un vecchio detto: non disturbare il can che dorme – l’ex Sindaco Mario Ennio Facciolini –