TERAMO – Oltre 200 lavoratori senza stipendio e vittime di continui ritardi nell’erogazione dei salari, con il rischio crescente di un’interruzione dei servizi e di avere 200 famiglie teramane in difficoltà. E’ la situazione drammatica dei dipendenti delle cooperative affidatarie dei servizi sanitari-sociali delle Case di Riposo “De Benedictis” a Teramo, “Rozzi” a Nereto (TE) e dei servizi di ristorazione della casa di riposo “De Benedictis” a Teramo, che questa mattina hanno scioperato e organizzato un presidio sotto la Prefettura di Teramo per denunciare la situazione (per l’ennesima volta) e cercare soluzioni, accompagnati e tutelati nella loro azione dai sindacati FP CGIL, rappresentato da Pancrazio Cordone; FILCAMS CGIL, Mauro Pettinaro; CISL, Fabio Benintendi; CISL Fisascat, Luca Di Polidoro e UIL FPL, Massimiliano Bravo.

Le cause, per i sindacati, sono da ricercarsi nella crescente situazione debitoria dell’ASP1, che gestisce le strutture, e la mancanza di un piano di risanamento dell’azienda. “C’è bisogno di liquidità per ‘tamponare’ la questione – affermano i sindacati – e poi un piano aziendale della ASP n. 1 Teramo, in relazione ai servizi erogati, che garantisca la continuità dei servizi”. Una delegazione delle lavoratrici delle cooperative è stata accolta dal Prefetto che, sulla linea della conciliazione del 7 giugno scorso, si è impegnato a convocare un tavolo, entro la fine di giugno, con tutte le parti in causa, dalla Regione alla cooperativa Polis, mentre il consigliere regionale Dino Pepe (presente al presidio) si impegnerà a portare la questione a livello regionale. “La nostra presenza in Consiglio regionale – ha aggiunto Pancrazio Cordone – sarà la prosecuzione di questa mobilitazione”.

 

Durante il sit in c’è stato un siparietto tra il sindacalista della CgilMauro  Pettinaro e il sottosegretario alla giunta regionale Umberto D’Annuntiis. I due si sono vistosamente attaccati. 

INTERVENTO DEL CONSIGLIERE REGIONALE PD DINO PEPE

ASCOLTA MAURO PETTINARO E LUCA DI POLIDORO

ASCOLTA LE LAVORATRICI IN DELEGAZIONE DAL PREFETTO

ASCOLTA PANCRAZIO CORDONE