TERAMO – “La pandemia COVID19 continua imperterrita, con il suo silenzioso propagarsi, ad infettare persone e comunità ed arrecare nocumento allo svolgersi della quotidiana vita di relazione. Le misure di contrasto, seppur recentemente ammorbidite, costringono ancora la Pubblica Amministrazione ad operare con l’utenza attraverso procedure di smart working che, purtroppo, troppo spesso creano disagi all’utenza. Gli sforzi per colmare i ‘gap’ strutturali, nonostante vengano giornalmente applicati ed esplicano i loro effetti, non vengono ancora percepiti dall’utenza, la quale ancora sconta una elevata difficoltà di fruizione che si trasforma in disagio e, in qualche caso, in vero e proprio smarrimento vista l’impossibilità a risolvere importanti problematiche”. La denuncia è del Sicet Teramo, in una nota a firma del segretario provinciale Antonio Di Berardo, che “giornalmente riceve lamentele da parte dell’utenza servita e, qualche volta, di disperati utenti in cerca di una soluzione al loro problema”.
A tal fine, il sindacato degli inquilini “invita la Pubblica Amministrazione a moltiplicare gli sforzi per venire incontro alle esigenze dell’utenza e far diminuire questa percezione che fa male sia agli utenti che agli operatori della Pubblica Amministrazione impossibilitati, nonostante gli sforzi profusi, a garantire un servizio efficiente ed efficace” e lancia un appello accorato ai dirigenti pubblici “affinché si possa rimodulare, ciascuno per le proprie competenze e possibilità, l’organizzazione dei propri uffici, ampliando la possibilità di accesso al contatto diretto, sia tramite voce, che tramite mail e/o sportelli dedicati, opportunamente predisposti secondo le misure di prevenzione del rischio contagio, al fine di poter fornire risposte mirate e personalizzate all’utenza, troppo spesso disorientata e, soprattutto, scoraggiata”.
“Purtroppo, la malattia cronica della Pubblica Amministrazione, la troppa burocratizzazione dei processi amministrativi, non si è fermata neanche davanti alla pandemia COVID19 e le procedure, troppo spesso farraginose e normativamente contorte, che già in presenza arrecano complessità al normale e regolare fruire del procedimento richiesto, rendono anche la più semplice pratica da svolgere, complessa e di difficile gestione, non all’altezza delle necessità che vengono richieste all’utenza. Ecco, allora, che l’interlocuzione con la P.A. diventa indispensabile per fornire rapide risposte a chi cerca di far valere le proprie ragioni per un tributo non pagato, che necessita di una rapida richiesta di annullamento per atti coercitivi non dovuti, ma, la cui esecutività non tiene conto delle difficoltà di approccio attuali. Solo così l’operatività della Pubblica Amministrazione verrà nuovamente percepita con un senso di normalità e piena funzionalità”, conclude il Sicet Teramo.