TERAMO – Si è svolta nella Rianimazione del Mazzini una breve cerimonia in cui il direttore generale, Maurizio Di Giosia, ha ringraziato per la donazione di alcuni supporti tecnologici ai nuovi monitor di cui è stato dotato il reparto, grazie al gesto di un imprenditore e di un ex paziente. Hanno partecipato l’imprenditore Nicola Di Nicola, Massimiliano Colasante, ex paziente della Rianimazione di Teramo e Piera De Antoniis vicepresidente della Croce Rossa di Teramo.
Scendendo nel particolare, Nicola Di Nicola ha effettuato una donazione tramite il Comitato teramano della Croce Rossa, che si è attivata, dall’inizio della pandemia, per supportare il reparto nell’acquisto di materiali aprendo un apposito conto corrente. Grazie alle donazioni di diverse imprese teramane coinvolte dalla Cri sono stati forniti diversi presidi, dalle mascherine ai camici, a tanto altro, ha sottolineato la vicepresidente De Antoniis. Infine, nei giorni scorsi grazie anche alla donazione di Nicola Di Nicola, amministratore unico di Cosmo Immobiliare che gestisce la catena dei negozi Globo, sono stati acquistati e consegnati allo stesso reparto diversi supporti e moduli di pressione per i monitor. “Mi fa piacere di aver contribuito al miglioramento della dotazione tecnologica dell’ospedale di Teramo”, ha dichiarato Di Nicola, “è un modo per essere vicino al territorio che mi ha dato i natali e da cui è partita la nostra attività. E’ questo un ulteriore step della collaborazione avviata già agli inizi della pandemia con la Rianimazione generale e Covid, su impulso dell’allora direttore Stefano Minora e continuata con l’attuale responsabile, la dottoressa Federica Venturoni”.
A contribuire all’acquisto delle attrezzature anche un ex paziente del reparto, Massimiliano Colasante, residente a Sant’Egidio. L’uomo il 18 settembre 2020 ha subito un incidente sul lavoro: è stato travolto da un carico di oltre 620 chili. Ricoverato in condizioni gravissime, è stato in Rianimazione per due settimane e sottoposto a operazioni dalle equipe di Chirurgia, Ortopedia e Neurochirurgia e dopo quasi due mesi in ospedale è stato dimesso. Dopo un anno Massimiliano Colasante ha voluto festeggiare la guarigione e ha raccolto fondi che ha voluto donare, acquistando appunto il materiale di supporto ai monitor, alla Rianimazione. “E’ un modo per ringraziare tutte le equipe del Mazzini che mi hanno curato: quando sono arrivato al Pronto soccorso le mie aspettative di sopravvivere erano quasi zero. Io sono l’esempio di quello che significa la buona sanità”, ha commentato Colasante.
“Le donazioni hanno permesso l’ottimizzazione tecnologica del monitoraggio dei pazienti in Terapia intensiva, fondamentale in una struttura concepita negli anni Sessanta”, ha osservato il direttore generale, “la sfida principale per chi opera in questo reparto è quella di prendere decisioni in tempi rapidissimi per salvaguardare la vita del paziente monitorato in modalità continua. Questa donazione è la dimostrazione di quanto per noi sia importante la solidarietà della società civile che non solo ci aiuta a migliorare il livello dei nostri servizi sanitari, ma ci è anche da sprone nell’azione amministrativa, perché questa sia sempre più centrata sull’umanizzazione delle cure”.
“Il nuovo supporto al sistema di monitoraggio permetterà agli operatori sanitari un miglior controllo dei parametri vitali durante le numerose procedure invasive tipiche del percorso di cura in terapia intensiva, inoltre in 4 delle 9 postazioni vi sarà un controllo avanzato su diversi parametri vitali per i pazienti con particolari criticità cliniche, permettendo così un trattamento medico intensivo personalizzato, incentrato sul paziente, in una Rianimazione generale multispecialistica”, ha spiegato la responsabile facente funzione del reparto, Federica Venturoni.