TERAMO – Poiché da qualche giorno compare su alcuni organi di stampa la notizia che Cittadinanzattiva avrebbe suggerito all’Amministrazione Provinciale di concentrare sul complesso costituito dagli Istituti Scientifico Einstein, ITI ed IPIAS altri Istituti tra i quali quelli attualmente ospitati presso il Forti-Pascal, siti nel quartiere di La Cona, ci preme precisare che CA non ha mai suggerito ipotesi di questo genere.
La proposta di CA è esclusivamente limitata a proporre un modello di ricostruzione partecipata delle strutture sopracitate facendo sì che le scelte sul modello di scuola, anche per quanto possibile dal punto di vista strutturale, nascano dal basso e le nuove scuole diventino centro di aggregazione per gli studenti, il quartiere e l’intera città ospitando strutture che invitino giovani ed anziani a frequentarle ed utilizzarle anche per attività extrascolastiche.
Per quanto riguarda ciò che invece esse debbano ospitare in termini di indirizzi scolastici l’argomento non è stato mai trattato con l’allora consigliere delegato Mirko Rossi anche perché si era in attesa dei dati sul dimensionamento scolastico.
Questa, tuttavia, è l’occasione per evidenziare come certi argomenti, prima che vengano avanzate o date per scontate soluzioni di questo o di quel tipo, debbano necessariamente essere discusse apertamente non soltanto tra Amministrazioni interessate ma prima di tutto con i cittadini.
Concordiamo pertanto pienamente con la posizione assunta dal Presidente del Comitato di quartiere Domenico Bucciarelli sulla necessità di istituzionalizzare al più presto un tavolo di consultazione permanente tra le due principali istituzioni (Comune e Provincia) e Comitati di quartiere ed Associazioni.
Appare evidente che tematiche di questo tipo vanno affrontate concordemente tra le due Amministrazioni ed i cittadini discutendo prioritariamente su tematiche di ordine generale e portando avanti ed allargando il confronto che il Comune ha iniziato qualche giorno or sono. Obiettivo: arrivare il più presto possibile a scelte condivise.
Questa che abbiamo davanti, infatti, è la dimostrazione del fatto che la ricostruzione, come la questione scuole in generale, sono argomenti che vanno affrontati discutendo prioritariamente di tematiche che riguardano la filosofia della ricostruzione, il complessivo assetto urbanistico della città, il ruolo del centro e quello delle periferie.
Se questo non verrà fatto con assoluta urgenza e prioritariamente, vi sarà sempre un caso sollevato ora da questo ora da quel quartiere, ora da questa ora da quell’associazione.
Sollecitiamo, perciò, le due Amministrazioni ad aprire un leale e concreto confronto tra loro e con i cittadini e le loro organizzazioni con ogni possibile urgenza e con grande determinazione.
A nostro avviso da ciò dipenderà la ripresa effettiva e veloce della città e del territorio in generale riportando Teramo a recitare concretamente il ruolo di capoluogo ed a fungere da traino rispetto alla propria provincia.
Mauro Chilante