MONTESILVANO – Disuguaglianze sociali, lavoro, sanità, ambiente ed Europa: questi i temi al centro del congresso regionale della Cgil, il primo unitario del sindacato di Abruzzo e Molise. I lavori, che hanno preso il via stamani all’hotel Adriatico di Montesilvano, si concluderanno domani, con l’elezione, da parte dell’assemblea, del nuovo segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, che prenderà il posto di Sandro Del Fattore, segretario uscente.
Dopo la votazione della delibera congressuale, stamani, c’è stata la relazione di Del Fattore. Successivamente, dopo i saluti dei vari ospiti, tra i quali i rappresentanti di Cisl e Uil Abruzzo, l’Anpi, il sindaco di Montesilvano e il presidente vicario della Regione, un dibattito ha animato i lavori della mattinata. Nel pomeriggio la tavola rotonda dal titolo “Europa: riprendiamo il cammino della coesione”, cui hanno preso parte, tra gli altri, Franco Martini, segretario della Cgil nazionale, e rappresentanti dei sindacati europei Ccoo Asturias (Spagna) e Cgt Val de Marne (Francia).
Domani, al dibattito farà seguito l’intervento conclusivo di Rossana Dettori, segreteria della Cgil nazionale. Nel pomeriggio, dopo gli adempimenti congressuali e l’elezione degli organismi sindacali, l’assemblea generale eleggerà, infine, il nuovo segretario generale della Cgil Abruzzo e Molise.
Del Fattore sottolinea come al centro del congresso vi sia il tema del “contrasto alle profonde disuguaglianze che si sono create nel corso degli anni. L’azione sindacale – afferma – è finalizzata a portare al centro dell’attenzione di tutti la questione del lavoro”.
“Il lavoro che si crea oggi – evidenzia il segretario – è prevalentemente lavoro a termine, quindi lavoro precario, di scarsa qualità e prospettive. Noi ci impegniamo ad invertire questa tendenza: vogliamo creare lavoro stabile, di qualità, buona occupazione. Lo facciamo rivendicando nuove politiche industriali che pongano al centro il tema della ricerca, dell’innovazione, che siano in grado di coinvolgere anche il sistema delle Pmi. Poniamo il grande tema del risanamento del territorio, perché attraverso di esso si possono creare nuove politiche industriali; risanare il territorio vuol dire migliorare la qualità della vita e al tempo stesso costruire nuova occupazione di qualità. Ci battiamo per un sistema sanitario e per delle politiche sociali che abbiano un carattere universalistico. Chiediamo il superamento e l’abolizione dei superticket, chiediamo di investire sui servizi territoriali, chiediamo di investire sulla non autosufficienza. Questioni che nel corso di questi anni abbiamo posto alla Regione”.
Per quanto riguarda l’Europa, Del Fattore sottolinea che “non ci battiamo per distruggerla, ma per cambiarla, per farla socialmente sostenibile, per fare un’Europa sociale in cui il modello di sviluppo faccia del lavoro e dei diritti il suo perno fondamentale. Fino ad oggi, invece, ha dominato la finanza. Noi vogliamo che il lavoro riformi e cambi l’Europa”.
In merito al primo congresso della Cgil Abruzzo Molise, Del Fattore parla della “conclusione di un percorso avviato tre anni fa” che rappresenta “l’avvio di una nuova fase con una nuova struttura confederale regionale con le sue cinque Camere del Lavoro: L’Aquila, Pescara, Teramo, Chieti e la Camera del Lavoro del Molise che, da struttura regionale, assume la configurazione di una struttura territoriale. E’ la prima sperimentazione che la Cgil compie in Italia di accorpamento di due strutture regionali – sottolinea – Non avevamo, quindi, esperienze da cui mutuare suggerimenti e sulle quali riflettere. E’ un percorso che abbiamo costruito giorno per giorno”.
Poi il ringraziamento finale: “Torno nella mia città di provenienza, ma non vi nascondo che mi è venuto un po’ di magone – dice Del Fattore – La ragione è semplice: mi sono molto legato a questa esperienza e mi sono legato alle compagne e compagni che hanno permesso un lavoro spero proficuo. E’ stata una esperienza per me importante non solo sul piano politico e sindacale – conclude – ma anche per i rapporti umani che si sono creati”.