ROSETO DEGLI ABRUZZI – La Commissione comunale Pari Opportunità (recentemente ricomposta dopo le dimissioni e le revoche di alcuni membri) – si è riunita lunedì sera con l’ingresso di Andreina Salvatore, Monia Valeriani, e Vanessa Quaranta, mettendo a punto il programma del convegno intitolato «In piedi signori, davanti a una donna!». L’iniziativa, in programma sabato 24 novembre dalle 10 alle 12 a Palazzo del Mare di Roseto, è inserita tra gli eventi promossi in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle donne e fa seguito all’invito dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) di valorizzare le esperienze realizzate a livello comunale di contrasto a ogni fenomeno di violenza. Al convegno, dopo i saluti istituzionali, interverranno Fiammetta Ricci in qualità di docente di Filosofia Politica dell’Università di Teramo e delegata del Magnifico rettore per le Pari Opportunità e Laura Concetta Di Filippo come docente di Criminologia dell’Università di Teramo. Parteciperanno anche gli studenti dell’ISS Moretti e del Liceo Saffo. L’iniziativa – come puntualizzato dall’assessore comunale alle Politiche sociali Luciana Di Bartolomeo – fa seguito anche al protocollo d’intesa che il Comune ha sottoscritto lo scorso anno in prefettura per attivare una rete di pronto intervento e attività di contrasto della violenza di genere, della violenza intra-familiare, della violenza assistita e degli atti persecutori, oltre all’attuazione dei programmi di recupero dei soggetti maltrattanti e dei programmi di sostegno alle vittime di reato. «La commissione, recentemente ricomposta su impulso della maggioranza e grazie al contributo del consigliere di minoranza Alessandro Recchiuti, ha deciso di dare anche per quest’anno il suo contributo alla riuscita di una iniziativa che è importante per tenere desta l’attenzione su un problema sociale diffuso e trasversale – ha detto la Di Bartolomeo -. La violenza contro le donne è divenuta una piaga sociale, ogni giorno purtroppo la cronaca ci offre episodi drammatici, che vengono ripetuti ed emulati da sconsiderati, che ritengono la donna come quasi un oggetto di “proprietà”, e non come una compagna di vita la cui stima e considerazione bisogna conquistare ogni giorno con il massimo rispetto. Iniziative come il convegno in programma sabato sono importanti affinché i riflettori sul fenomeno non si spengano, ma anche per continuare a sensibilizzare le nuove generazioni a un maggiore rispetto dell’individuo e dell’altro».