ISOLA DEL GRAN SASSO – Sinistra per Isola si è impegnata con lealtà per favorire la nascita di una nuova idea di amministrazione che rappresentasse il cambiamento. I presupposti c’erano tutti: ma il potere annebbia la vista, le promesse bussano alla porta, gli amici pressano e l’orizzonte del cambiamento si è pian piano allontanato ed è poi svanito del tutto.
Con il moderno linguaggio dello “spoil system” hanno cercato di camuffare vecchi sistemi, in base ai quali cambiano i componenti dell’orchestra, ma la musica è sempre la stessa e ancora una volta sono riusciti a essere coerenti con l’antico detto “tutto cambia affinché tutto rimanga come prima”: Sinistra per Isola a questo gioco non ci sta e ci rammarichiamo per il fatto che le componenti più avanzate di questa compagine amministrativa siano in grado di protestare solo per le poltrone di enti inutili ((leggasi BIM).

L’amministrazione dei “super tecnici” naufraga nei peggiori dei modi, in un territorio abbandonato a se stesso. Lo sciopero dei dipendenti comunali per i diritti negati dimostra il fallimento tangibile dell’atteggiamento del sindaco, che agisce da padrone, calpestando i diritti basilari e impedendo così una sana convivenza e collaborazione.
Gli uffici sono in difficoltà per le mancate assunzioni e stabilizzazioni del personale; concorsi che non partono e lasciano il posto al lavoro part-time senza garanzie di continuità. La tanto acclamata trasparenza e condivisione nei procedimenti decisionali è talmente trasparente che non la si vede!
Consulenti e “super tecnici” ad oggi hanno solo portato un peggioramento dei servizi: davanti alle nostre richieste di riconoscere la situazione dell’aumento Irpef a fronte di un avanzo di bilancio che tocca il milione di euro, l’assessore continua a ripetere che “Non si può fare”! Noi ribadiamo che allora il suo ruolo diventa inutile se si limita ad obbedire senza avere proposte ed idee tese alle soluzioni alternative volte a combattere il disagio sociale.
È assurdo, in questo momento, date le condizioni di difficoltà sociali, parlare di cassa o di tesoretto, per di più ottenuto raddoppiando le tasse ai Cittadini con redditi medio/bassi.
Tra sentenze del TAR, archiviazioni e consulenze inutili che hanno comportato lo sperpero di ingenti risorse pubbliche, il Sindaco continua a narrare di un’isola che non c’è, mentre il programma elettorale è stato disatteso e non applicato neanche nella previsione di bilancio; racconta una storia diversa dal Documento Unico di Programmazione presentato.
Rivolgiamo un invito al sindaco e ai componenti della maggioranza: uscite dal vostro mondo ovattato, ASCOLTATE, RISPETTATE i CITTADINI ed il loro voto, perché se non sapete fare questo, vi ricordiamo la famosa frase di Pertini, il presidente Partigiano: “…quando un governo non fa quello che vuole il popolo, va cacciato via!”  – Gruppo politico “Sinistra per Isola” –