ROSETO – Identità Culturale Rosetana prende a cuore la questione legata purtroppo al degrado di Cologna Spiaggia, ma al contempo non vuole cadere in sterili polemiche che non portano a nulla e servono soltanto ad alimentare gli appassionati dei social, quelli però capaci solo di distorcere la realtà. «Come siamo abituati a fare sempre, partendo dai fatti concreti e non dal mondo utopico che vorremmo e che nella realtà non esiste – dichiara il coordinatore del gruppo Flaviano De Vincentiis – abbiamo denunciato, con dati alla mano, lo scadimento della nostra frazione, partendo dall’incuria in generale e mettendo l’accento sulla mancanza di impegno politico dei vari referenti. Ebbene, ci sentiamo dare delle risposte sui massimi sistemi, su argomenti aleatori, mentre nessuna di queste si sofferma sulla concretezza. In pratica, per questa Amministrazione se c’è qualcosa che non va la colpa e sempre di chi ha gestito la cosa pubblica anche decadi fa; al contrario, se deve inaugurare un lavoro programmato e realizzato dagli altri, il merito ricade sull’attuale sindaco e Giunta. Siamo al paradosso, mentre la realtà che si vede in giro è ben diversa. Evidentemente alcuni amministratori vivono nel Palazzo, mentre noi siamo per strada, a contatto con i cittadini, dove i problemi si percepiscono realmente. Occorre, senza retorica, un impegno vero per la più popolosa frazione di Roseto e un piano turistico che non si intravede nemmeno all’orizzonte. Fare ancora i proclami propagandistici come se fossimo nel periodo preelettorale non serve, anche se ci rendiamo conto che per alcuni uscire da questa logica sia difficile, soprattutto se ci sono gruppi che ancora si chiamano “Per Mario Nugnes sindaco”: il sindaco c’è, ora bisogna amministrare e non far finta che la campagna elettorale sia ancora in corso». «La nostra denuncia arriva da fatti concreti che osserviamo – ribadisce il consigliere del direttivo di Identità Culturale Franco Di Giorgio – e ci saremmo aspettati risposte nel merito. Cosa dicono i nostri politici sulla manutenzione, sul decoro, sulle erbacce che sono dappertutto, sul lungomare trascurato, senza un fiore, sulla pista ciclabile che attraversa la Riserva del Borsacchio, sulla pulizia delle strade? Questi sono i temi che interessano i colognesi, mentre il resto è soltanto polemica spicciola, senza costrutto. La questione delle antenne, inoltre, la segnaliamo affinché ci si adoperi da subito per una seria risoluzione. Tutto qui». William Di Marco, il già candidato sindaco del gruppo rosetano, specifica: «Quello che molti ancora non capiscono è che la campagna elettorale è finita da tempo e ora occorre solo dare spazio alla reale risoluzione dei problemi».