TERAMO – Nei giorni scorsi Edoardo Ettorre è tornato a dipingere in Spagna realizzando uno splendido murales di 8×4 metri sulla parete dell’Università di Valencia. L’artista giuliese era stato selezionato per il Festival Internazionale Polinizados 2022, un evento artistico di grande spicco in Spagna, che da diciassette edizioni fa sbarcare a Valencia, dopo una selezione, le esperienze artistiche più innovative e interessanti da tutto il mondo. Artisti del calibro di Milu Correch, Slim Safont, Daniel Munoz, Escif con Axel Void e tantissimi altri.
L’opera realizzata da Ettorre rappresenta e sviluppa la sua ricerca artistica nell’ambito dell’apparire e mostrarsi sui social. Una vita virtuale che spinge milioni di utenti a mostrare, raccontare e geolocalizzare le proprie esperienze in cambio di un’approvazione a portata di click. Le figure femminili dipinte dell’artista sembrano voler negare la riproduzione fotografica della vita vissuta, preferendo la bellezza e la soddisfazione del momento, dell’amicizia, dei rapporti interpersonali reali senza nessuna celebrazione e soprattutto senza nessuna comunicazione virtuale dell’hinc et nunc. Topos artistico che Ettorre continua a indagare attraverso il filtro della sua arte pittorica e che sarà il filo conduttore anche delle opere in mostra da sabato prossimo 28 maggio, con inaugurazione alle ore 19, a Teramo, fino al 25 giugno nella galleria Heart in via Tirso 2.
“No flash” è il titolo dell’evento, un titolo quasi nichilista, che nega sì la riproduzione virtuale degli istanti e delle emozioni ma, allo stesso tempo, tenta di ‘esplodere’ fuori dai confini del quadro, andando a colorare anche una parete del quartiere teramano di San Berardo. Un’azione artistica e sociale di propaganda, di colore per riqualificare quello che il tempo ha dimenticato, per far rinascere le relazioni, la vita nelle vie… qui e ora.