L’AQUILA – “Il Consiglio Regionale e l’attività Consiliare sono ormai bloccate da tempo, ostaggio delle faide interne alla maggioranza, e a pagarne le conseguenze sono gli abruzzesi che vedono ormai i loro problemi finire in secondo piano rispetto alla “guerra di potere” tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia che ormai duellano all’ultimo consigliere”. Non usa giri di parole Sandro Mariani per definire l’attuale situazione in cui versa la politica regionale abruzzese, tenuta da troppo tempo “sotto scacco” dai litigi interni all’ormai ex maggioranza di centrodestra.
“Dopo “l’editto bulgaro” lanciato nelle scorse ore dal coordinatore provinciale della Lega Jwan Costantini, avallato dal Coordinatore Regionale Luigi D’Eramo, a causa dello strappo su Tortoreto dove si sta consumando l’ennesima faida che vede il Carroccio contrapposto al Sindaco uscente Piccioni, spalleggiato da Fratelli d’Italia, sono saltate, una dietro l’altra, la convocazione della I° Commissione e, a seguire, la III° Commissione, entrambe convocate per oggi e presiedute appunto dai leghisti, chiaro segnale di sfida verso Marsilio e il suo partito” sottolinea il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” Sandro Mariani. “La III° Commissione, guidata dal Vice Coordinatore Regionale della Lega Emiliano Di Matteo non si riunisce dal 17 marzo e, se il clima resterà rovente a causa delle dispute sulle prossime elezioni amministrative, rischia di slittare al mese di luglio!”.
“Stessa sorte per la V° Commissione dove si annunciavano scintille a causa dei due disegni di Riforma del sistema Cultura della Regione Abruzzo presentati entrambi dalla maggioranza, uno a firma Lega, e destinato a essere cassato, l’altro a firma dell’Assessore forzista D’Amario, che ha il placet del Governatore abruzzese. L’ennesima situazione di scontro aperto che rischia di creare fibrillazioni sugli assetti, già precari, della Regione Abruzzo…una situazione di stallo inaccettabile, frutto solo di litigi interni al centrodestra che, come sempre, si consumano sulla pelle degli abruzzesi” spiega Mariani.
“Marsilio dica una volta per tutte se ha ancora una maggioranza e se è in grado di governare…senza vivacchiare o tirare a campare!” conclude Capogruppo di “Abruzzo in Comune”. “Altrimenti stacchi la spina a questo imbarazzante carrozzone politico che, negli ultimi anni, ha sempre anteposto gli interessi personali a quelli degli abruzzesi”.