L’AQUILA – ‘Indagine su Alda Merini: non fu mai una donna addomesticabile’ è lo spettacolo teatrale che andrà in scena al Teatro Zeta – L’Aquila (Via Rodolfo Volpe snc) sabato 14 Maggio alle ore 21. Il testo è l’adattamento dell’omonimo libro scritto da Margherita Caravello, adattato e portato in scena con la regia di Antonio Nobili. Sul palco, una inedita Giorgia Trasselli che darà corpo e voce alla poetessa dei Navigli, supportata in scena dalla stessa Margherita Caravello in veste di attrice e accompagnata dalle proiezioni su Alda Merini: un coro a tre voci per raccontare la verità di una donna che, si sa, non è mai una sola.

Uno sguardo ravvicinato sulla poetessa più controversa e condivisa, amata e citata da  un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. Alda Merini, con la sua opera generosa ha raccontato un’epoca intera e una donna sola: se stessa, ma con una lente così particolare da parlare a tutti e a tu per tu con ciascuno. “Più bella della poesia è stata la mia vita”, diceva Alda Merini, ed è proprio dalla sua esperienza biografica che questa “Indagine su Alda Merini” ci accompagna attraverso l’esperienza del dolore e il suo superamento, i conflitti e le pacificazioni col suo tempo.

L’autrice, Margherita Caravello, conduce nell’indagine intima e pubblica di una donna che è diventata icona della femminilità più complessa e preziosa: un lungo internamento manicomiale, la difficoltà di conciliare il ruolo di moglie e madre con il desiderio di affermarsi come intellettuale in un tempo (non ancora esaurito) che fonda sul pregiudizio del normale le sue valutazioni di merito. Ma soprattutto si parla d’amore: che tutto può e che fa da motore ad ogni passo, soprattutto a quelli su strade nuove.

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