TERAMO – “L’Operatore socio sanitario nell’Integrazione del processo assistenziale” con questo titolo di grande attualità si è tenuto ieri all’ospedale di Teramo il convegno che ha richiamato l’attenzione di professionisti sanitari e formatori provenienti da diverse realtà regionali. “L’intervento curativo-assistenziale alla persona si integra con l’assistenza di base erogata da operatori socio sanitari (OSS)” ha evidenziato nel suo intervento di apertura il direttore generale Maurizio Di Giosia, “una figura professionale istituita nel 2001 che svolge la sua preziosa attività in collaborazione con altri professionisti dell’area sanitaria e sociale. Storicamente l’Oss affianca e coopera con l’infermiere nell’ottica della multiprofessionalità per rispondere ai bisogni assistenziali per migliorare la qualità e l’autonomia dell’assistito”. 

Il direttore amministrativo Franco Santarelli ha richiamato il percorso formativo dell’Oss nella Asl di Teramo, finalizzato a favorire l’integrazione nell’equipe multidisciplinare in coerenza con le linee di indirizzo regionale. Sono stati presentati i primi report formativi del corso Oss, dalle docenti Graziana Mancini e Fatima  Parravano. L’operatrice socio sanitaria Morena  De Luca ha presentato il ruolo e i compiti dell’Oss richiamando l’attenzione del dibattito parlamentare in corso finalizzato a regolamentare la formazione a livello nazionale. I responsabili scientifici del convegno Giovanni Muttillo e Fatima Parravano, hanno illustrato i livelli di responsabilità nell’organizzazione, nelle fasi di inserimento dell’OSS nell’equipe, e soprattutto le metodiche finalizzate a creare un clima organizzativo che possa favorire la gestione e la prevenzione dei conflitti. I lavori si sono conclusi con la presentazione delle toccanti esperienze e testimonianze sul ruolo dell’Oss nella Asl di Teramo nelle fasi da pandemia Covid-19.