TERAMO – Martedì 3 maggio i rappresentanti dell’avvocatura teramana, insieme ai rappresentanti del Tribunale e della Procura, verranno ricevuti dal Vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, l’onorevole David Ermini, per affrontare le questioni che hanno portato alla proclamazione, da parte dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, dello stato dell’agitazione teramana a cui hanno aderito anche le associazioni forensi (Camera Penale, Camera Civile, AIGA, Comitato Pari Opportunità) e tutte le rappresentanze istituzionali e politiche del territorio. Davanti al Ministro della Giustizia, a tale proposito, pendono due interrogazioni parlamentari, una dichiarazione di impegno del Consiglio Regionale e la richiesta unanime di impegno a firma di tutti i 47 sindaci della provincia di Teramo.
“All’onorevole Ermini – dichiara il presidente dell’Ordine degli Avvocati della provincia di Teramo, Antonio Lessiani – chiederemo con forza che venga posta fine alla situazione, purtroppo consolidatasi nel corso degli anni, a causa della quale a Teramo pendono i due terzi dell’arretrato dell’intero distretto e un cittadino teramano deve attendere il triplo del tempo rispetto ai cittadini delle province limitrofe per vedere definita una causa. Inoltre, vorremmo conoscere il motivo per il quale a Teramo non sia ancora istituita una sezione penale del Tribunale, presidio di legalità del territorio”.
“Una giustizia efficiente – prosegue Lessiani – è fattore determinante per le ripresa del tessuto economico e sociale della nostra provincia, che diversamente rischia di non raggiungere gli obiettivi fissati dal PNRR rimanendo quindi emarginata a tutto e definitivo vantaggio di altre zone della nostra regione”.