TERAMO – Leggiamo oggi la notizia della possibilità che la nostra Città perda un’ennesima occasione, questa volta per un errore che sembra essere formale e non sostanziale. Il progetto della Casa dello Studente, presentato dall’ADSU di Teramo, aveva infatti ottenuto tutti i permessi necessari a livello urbanistico, anche grazie al senso di responsabilità di chi oggi governa questa Città e allora era minoranza in una fase travagliata dell’amministrazione Brucchi: anche allora, infatti, i nostri compagni e amici di maggioranza di oggi anteposero l’interesse collettivo a meri calcoli elettorali e garantirono il numero legale e il voto favorevole per un progetto che rappresentava un’occasione da non perdere per la rinascita di Teramo e per l’attrattività della nostra Università. Oggi quel progetto si trova su un binario morto: risulta finanziato per legge, con progetto esecutivo pronto, graduatoria imminente e concrete possibilità di essere in cima alla graduatoria in via di pubblicazione nei prossimi giorni; tuttavia mancano i soldi in cassa, dopo che di recente e con enorme ritardo è stato aperto un apposito capitolo di bilancio. Teramo non può permettersi di perdere questa ennesima occasione, dopo aver visto sottratti i fondi del bando per le periferie e buona parte di quelli destinati al Masterplan. Nonostante alcune criticità che alcuni di noi avevano sottolineato nel corso di questi anni, riteniamo che oggi la Casa dello Studente rappresenti un’opera strategica per il territorio e per l’Università. Pertanto nel metterci a disposizione come cittadini e come Amministrazione Comunale, non fosse altro che per la nostra storia personale, invitiamo tutti i Deputati e Senatori del territorio ad attivarsi, senza polemiche, in ogni sede ed in ogni modo per far si che quest’opera veda la luce.