“L’annunciata chiusura della Filiale – scrive con preoccupazione Mammarella nella lettera inviata alle due associazioni istituzionali – denuncia una indifferenza preoccupante circa le ricadute sociali ed economiche di tale scelta. Per questo condividiamo il dissenso, già denunciato sugli organi di stampa e in sede sindacale, circa un allontanamento del sistema finanziario dalle esigenze di famiglie ed operatori economici che abitano un territorio sempre più privo di servizi ‘accessibili’ e di Comunità. In particolare, facciamo nostre le esigenze di una popolazione ‘anziana’ il cui accesso al credito e al risparmio diviene sempre più difficoltoso, provocando inevitabili conseguenze nella conduzione della vita quotidiana che richiederà inevitabilmente sempre più ‘intermediazioni’, anche tecnologiche, che peseranno sul loro “portafoglio” e sulle loro capacita di relazione ed autonomia”.
“Da qui, con amarezza, da un lato si constata come questa scelta della BPRR, pur motivata in termini di ‘riorganizzazione complessiva della banca’ – continua la lettera – metta da parte esigenze sociali e di economia di scala, di cui la banca ha ampiamente usufruito in tutti questi decenni, e dall’altro mostra una preoccupante miopia nel fare scelte che contribuiranno, di fatto, a rendere inospitale il nostro Paese. La chiusura degli sportelli bancari purtroppo si aggiunge ad una visione controtendenza rispetto a chi, e sono in molti, vorrebbe rilanciare il sistema dei piccoli Comuni puntando sulla qualità della vita che non può prescindere dalla presenza di servizi di comunità, siano essi socio-sanitari, commerciali o finanziari. Da qui, la delusione per una scelta di ridimensionamento, le cui conseguenze peseranno, di fatto, sulla nostra Comunità”.
La lettera ad ABI ed ANCI del Sindaco di Casalincontrada conclude con l’appello alla sensibilità delle Associazioni istituzionali “affinché si indìca un incontro con la BPER Banca SpA per evidenziare le problematiche e studiare eventuali soluzioni”.