TERAMO – Si conclude domani il trittico di incontri promossi dalla Diocesi di Teramo-Atri e dall’Ufficio Scolastico Regionale in preparazione al meeting internazionale “Gli adolescenti del III millennio” che si terrà il 6 e 7 maggio a San Gabriele in occasione della quinta Veglia Mariana Internazionale dei Giovani, quest’anno in collegamento con Albania, Gran Bretagna, Madagascar, Messico e Sri Lanka. Il terzo seminario di studio, sul tema “Adolescenti e patto inter-generazionale e interculturale”, sarà ospitato nell’Auditorium dell’ITG Carlo Forti di Teramo, a avrà inizio alle ore 9.15 con diretta streaming all’indirizzo www.youtube.com/iispascalcomiforti.

Il seminario sarà occasione di confronto tra professionalità, enti ed associazioni locali ed internazionali. Gli studenti degli istituti scolastici I.I.S “M. Delfico” di Teramo, I.I.S “Illuminati” di Atri, ITS “Di Poppa-Rozzi” e “Pascal-Forti di Teramo, I.C. Teramo 4 di S. Nicolò a Tordino e I.C. Teramo 1 “Zippilli-Noè Lucidi” contribuiranno ai lavori, moderati dalla Dirigente Scolastica Lia Valeri, illustrando le best practices dei propri percorsi curricolari.

Presente lo scrittore Eraldo Affinati, che insieme al Vescovo Lorenzo Leuzzi, al Dott. Massimiliano Nardocci (Vicedirettore USR Abruzzo), al Dott. Gianni Neri (Responsabile area immigrazione della Coop. Medihospes) e alla Dott.ssa Anna D’Eustacchio (Vicedirettrice della Caritas Teramo-Atri) provvederanno all’inquadramento teorico, istituzionale e sociale relativo alle problematiche riconducibili ai contesti multiculturali e ai fenomeni migratori.

Nell’ambito del seminario sarà effettuato un collegamento con il prof. Daniel Kummel – viceresponsabile della Sunnadalskola di Karlskrona in Svezia – che interverrà sull’esperienza multiculturale della propria realtà scolastica.

Ci sarà spazio anche per l’arte con l’intermezzo musicale delle orchestre S.M.I.M (scuole medie a indirizzo musicale) degli istituti comprensivi coinvolti. Le conclusioni saranno affidate alla presidente della Consulta Giovanile, la studentessa Giulia D’Amore.