TERAMO – “Consummatum est (tutto è compiuto)”. Sintetizzano in questo modo gli ormai ex operai dell’ATR di Colonnella e della VECO di Martinsicuro nel formulare, nuovamente ed a 2 anni di distanza, gli auguri pasquali, sarcastici e pieni di amarezza, al mondo della politica.
Oggi come allora li rivolge, a nome dei lavoratori, Marco Boccanera, segretario interregionale Abruzzo-Molise della Fim-Cisl che torna a manifestare sconcerto ed amarezza per la conclusione nefasta che ha accomunato le due aziende produttive della Val Vibrata.
Se nel 2020, gli stessi auguri erano stati formulati agli amministratori di vario livello, nel mezzo di vertenze sindacali ancora da definirsi e rallentate dall’inizio della pandemia, quelli del 2022 vedono gli ormai ex dipendenti delle aziende licenziati ed in parte dimenticati e le aziende entrambe definitivamente fallite e chiuse.
“La Fim Cisl unitamente ai lavoratori ATR e Veco torna ad augurare dopo 2 anni una serena Pasqua a tutti gli attori e protagonisti ancora in auge dal 2020 e alle new entry”, scrive Boccanera.
“Una serena Pasqua da parte di Carlo (Operaio Veco di 57 anni), una Serena Pasqua da parte di Andrea (Operai ATR di 50 anni), Una serena Pasqua da parte di Atonio (operaio Betafence di 54 anni) ma soprattutto Buona Pasqua dal mondo del lavoro a voi sconosciuto, augurando a voi tutti la lungimiranza nel futuro.”
“A distanza di due anni queste due aziende sono fallite entrambe, lasciando sull’erba più di 150 lavoratori a spasso e la politica è sempre quella che c’era due anni fa, tranne qualche new entry. Ora assisto ai litigi sulle responsabilità ma a distanza di due anni non è cambiato niente e non è stato fatto niente”.