PESCARA – “In gita prima a Milano per la BIT e poi al Vinitaly l’Assessore Regionale con delega al Lavoro Pietro Quaresimale dimostra, con i fatti, il suo totale disinteresse per la vicenda degli oltre sessanta licenziamenti all’ATR Group di Colonnella. D’Altronde, in questi giorni di concitazione e rabbia, il suo ruolo istituzionale gli avrebbe imposto di essere sul territorio, accanto ai lavoratori e ai sindacati, per cercare di trovare delle soluzioni, lui invece è in giro per il nord Italia in ‘vacanza’…pronto a godersi la kermesse del Vinitaly di Verona”. Controreplica all’Assessore regionale del Capogruppo di ‘Abruzzo in Comune’, Sandro Mariani che stigmatizza “l’atteggiamento ‘menefreghista’ dell’Assessore del Carroccio in questo momento di grande difficoltà per il territorio teramano, con oltre sessanta famiglie rimaste senza stipendio. L’Assessore Quaresimale dimostra di conoscere poco e male la vicenda ATR Group, infatti le turbolenze sono iniziate molti anni fa, già sotto la Presidenza Chiodi, ma negli anni, la politica regionale sia di centrodestra che di centrosinistra ha lavorato, di concerto con gli uffici del suo assessorato e con i sindacati, per scongiurare la chiusura di questa importante realtà riuscendoci. Sotto la sua gestione invece questa importante realtà chiude, nel silenzio generale della Giunta Marsilio. Ma a dirlo non sono solo io, anche i sindacati si sono scagliati contro la Regione e l’Assessorato al Lavoro, accusati di aver lasciato in abbandono l’ATR Group, ma Quaresimale sembra fare orecchie da mercante anche alle loro accuse”.
“Infine permettetemi di rinfrescare la memoria all’Assessore Quaresimale, che mi chiede cosa ho fatto io, nei miei anni da Capogruppo del PD in Regione, per il nostro territorio. Per iniziare ho portato diversi fondi e risorse, includendo Campli e tanti altri comuni come Isola, esclusi in precedenza dal Cratere Sisma L’Aquila. In particolare poi milioni di fondi sono arrivati al mio comune, Campli, permettendo all’allora Sindaco Pietro Quaresimale di fare così tanto e bene da riuscire a centrare l’elezione in Regione, l’esatto contrario di quello che sta facendo lui. Evidentemente però ha la memoria corta o non vuole ricordare, resta di fatto che oggi a causa del suo lassismo, fatto solo di annunci e passerelle, chiude una delle realtà storiche del territorio vibratiano, nel silenzio generale del centrodestra abruzzese e di un Assessore che, all’impegno per il suo territorio, preferisce evidentemente un bel giro al Vinitaly”, conclude Mariani.