PESCARA – I militari della Guardia di Finanza di Pescara hanno sequestrato 6 tonnellate di arance e clementine perché non conformi alla vendita. Gli agrumi erano privi di indicazioni ed etichette sulla provenienza.

L’iniziativa si è svolta nell’ambito di “Stop Fake”, il piano di controlli anticontraffazione e sicurezza prodotti avviato dalla Guardia di Finanza di Pescara in collaborazione con l’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi), sulla scia del protocollo d’intesa siglato il 22 luglio 2020 tra il Comando Generale della Guardia di Finanza e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, al fine di rafforzare la tutela del Made in Italy e il contrasto alle maggiori insidie di manipolazione che si annidano nel settore agroalimentare, dove, dopo la pandemia e la crisi economica, i business illegali sono lievitati.

Solo nel 2020, secondo quanto rapporta l’ICQRF, ci sono state 159 notizie di reato e 4.119 contestazioni amm.ve, per un totale di 22 milioni di kg di merce sequestrata che sfiora un valore di oltre 21 milioni di euro – ANSA –