TERAMO – Prima della gara, dovendo rinunciare all’utilizzo di Iacoponi, Malotti, De Grazia e Mordini (senza considerare le assenze storiche di Bellucci, Bouah e Cuccurullo), con Lomdardo in panchina per onor di firma, anche un pareggio con la Carrarese si sarebbe potuto considerare un risultato positivo.

L’aver vinto oltre il punteggio finale di 2-1 (Bernardotto e D’Andrea in goal), con la rete dei marmiferi, e non mammiferi, arrivata a tempo scaduto su una sfortunata autorete di Codromaz ancora tra i migliori in campo, sa di salvezza davvero a portata di mano; non matematica ma quasi, a tre sole giornate dalla fine.

Non è il momento dei ringraziamenti che arriveranno, ma il Teramo-due i suoi 41 punti complessivi (22 sono arrivati in 15 giornate) se li è conquistati crescendo davvero gradualmente e riuscendo a rialzarsi proprio all’indomani della sconfitta con il Montevarchi, quando si poteva anche temere che crollasse il castello.

A tre giornate dalla fine, i 6 punti di vantaggio sulla quint’ultima Pistoiese, che oggi ha battuto 1-0 la capolista Modena, sono davvero tanti e se manca la certezza matematica è bene ricordare che potrebbe addirittura arrivare nel turno prossimo, in casa, sabato, contro il Pontedera.

Il quarto risultato utile consecutivo (8 punti complessivi), è stato frutto di una gara tatticamente accorta, ben giocata e non dal miglior Teramo schierabile, perchè privo di tante alternative in corsa. Il successo è stato firmato dal duo d’attacco, dopo un primo tempo molto statico e con poche emozioni. I biancorossi sbloccano la gara al minuto 42, sugli sviluppi di una giocata di livello di Rosso, il quale, dalla trequarti, manda in porta con una verticalizzazione da applausi, il solito, generosissimo e bravo, Bernardotto: per lui è il sesto sigillo personale.

L’attaccante controlla bene in corsa e trafigge sul palo lontano l’incolpevole Vettorel; prima del riposo è grandissima l’opportunità del 2-0, capitata ancora sui piedi dell’ex avellinese e sempre su assist di Rosso, ma la conclusione da posizione centrale, smarcato a non più di 10 metri dal portiere, è sullo stesso numero uno che la ribatte d’istinto. Sarebbe stato il raddoppio della tranquillità, già prima dell’intervallo.

Nella ripresa Di Natale prova a correre, vanamente, ai ripari: inserisce D’Auria ed Energe per Giannetti e Berardocco ma è il Teramo a raddoppiare, su un traversone basso di Hadziosmanovic dalla destra che taglia tutta la difesa. Sul secondo palo si avventa D’Andrea e la butta dentro, per un 2-0 che lascerà respirare i biancorossi fino al minuto 93, quando Codromaz devia nella propria porta un traversone dalla sinistra, fermando l’imbattibilità della porta biancorossa ad oltre 430 minuti; ma siamo ai dettagli, che contano nulla, anzi, è stato detto bene in tribuna stampa: “Se c’era da prenderlo questo goal, meglio oggi che contro il Pontedera!“. Ha ragione da vendere Ciccio Di Francesco: magari sabato sarà il suo urlo liberatorio a sancire una salvezza che potrebbe arrivare con due giornata di anticipo.

Come vedete, non abbiamo fatto accenno alcuno ai play-off (Sandro Federico, probabilmente sì, ma solo in cuor suo – ndr -).