ROSETO DEGLI ABRUZZI – Procedono a pieno ritmo i lavori per la realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Vomano, opera di competenza della Provincia che dovrebbe essere consegnata in tempi brevi (la data indicata è il 30 giugno prossimo) dopo un iter iniziato nel 2012.

Il Sindaco Mario Nugnes, accompagnato dal Consigliere Provinciale e Comunale Enio Pavone, e dal Vice Angelo Marcone, ha visitato il cantiere questa mattina facendosi illustrare alcuni dettagli dall’ingegner Carlo Facciolini, Amministratore della ditta incaricata.

E’ stato un sopralluogo utile innanzitutto perché ho avuto modo di constatare come i tempi che ci erano stati indicati dall’ingegner Bruno Facciolini in una call con il Dirigente della Provincia, l’ingegner Francesco Ranieri durante un precedente incontro a Teramo con il presidente Di Bonaventura, siano stati fin qui pienamente rispettati” ha detto il sindaco Mario Nugnes.

Guardando il progetto, inoltre, possiamo affermare che il territorio si doterà non solo di un’opera pubblica di fondamentale importanza perché metterà fine alla deviazione forzosa e pericolosa dei ciclisti sulla Adriatica, ma anche molto bella sia in virtù del legno utilizzato e sia per la struttura a stralli, che farà sì che il ponte non sarà poggiato fisicamente sull’alveo del fiume. Ma la cosa più bella e che voglio evidenziare è che forse per la prima volta in un panorama politico spesso litigioso nel fare a gara ad accaparrarsi i meriti, questa opera pubblica vedrà i meriti distribuiti tra diversi attori politici, a testimonianza che lavorare in sinergia non solo è possibile, ma genera vantaggi per tutto il territorio” ha concluso il primo cittadino.

Il Consigliere Provinciale Enio Pavone ha ripercorso l’iter burocratico del progetto, iniziato ormai dieci anni fa. “Questo ponte di legno faceva parte del progetto “Bike to tu Coast” che era un progetto finanziato dalla regione Abruzzo con la presidenza di Gianni Chiodi, che aveva come obiettivo di realizzare la pista ciclabile più lunga di Europa, da Martinsicuro a San Salvo” ha spiegato Pavone. “Ai comuni spettava il compito di realizzare le tratte di competenza tranne per quanto riguardava la realizzazione dei ponti, che furono assegnati in prima istanza alle Regioni e successivamente alle province. Il resto è storia più o meno recente – conclude Pavone – con la prima ditta che si aggiudicò il bando che non fu in grado di realizzare i lavori, quindi la revoca degli stessi, la rinuncia anche della ditta classificatasi al secondo posto e l’assegnazione alla terza classificata, la Facciolini srl di Montesilvano, che porterà a termine un’opera pubblica di fondamentale importanza per la collettività. I meriti, concordo con quanto detto dal sindaco Nugnes, vanno distribuiti tra tutti gli amministratori che in varie fasi si sono occupati del progetto, e che vedrà la luce tra 3 mesi circa”.

Trattandosi di un ponte strallato, che non avrà appoggi sull’alveo, in questa fase si stanno contestualmente realizzando delle piattaforme dove verrà messo un macchinario del peso di circa 400 tonnellate per consentire al ponte di essere sospeso sopra il fiume che poi dovrà essere spostato con l’avanzamento dei lavori prima al centro dell’alveo e infine sulla riva sud hanno spiegato i tecnici che stanno seguendo l’opera. Si lavora a pieno regime dunque affinché la tempistica indicata per la consegna dell’opera del 30 giugno venga rispettata, anche se un eventuale ritardo non dovrebbe superare i dieci giorni.