ROSETO DEGLI ABRUZZI – Le Guide del Borsacchio, la Protezione Civile di Roseto, l’Associazione Carabinieri Roseto, Il Vicinato di Una Volta, l’Associazione Mria & Speranza ed il Banco Alimentare hanno lanciato, in collaborazione con il Comune di Roseto degli Abruzzi, una raccolta alimentare da destinare ai profughi Ucraini ospitati da privati nel territorio comunale. Nelle attività che hanno deciso di aderire all’iniziativa (al momento il Conad di Roseto, il Despar di Campo a Mare, il Tigre di Campo a Mare, Non tutto, ma di tutto a Giammartino, il Conad di Cologna, il Tigre di Roseto, il Coal in piazza della Repubblica a Roseto, Tarquini a Roseto nord, Pallini Market di Roseto, la Reginetta di via Latini) saranno esposti dei manifesti con i generi da donare e all’uscita saranno predisposti dei carrelli-contenitori nei quali depositare le proprie donazioni. Sono già diverse le attività che hanno aderito e gli organizzatori invitano tutte le realtà che sono disponibili a farlo inviando una mail con la propria adesione all’indirizzo guidedelborsacchio@gmail.com. L’elenco dei beni è stato studiato anche in base alle esigenze di crisi ed alle tradizioni alimentari ucraine. Inoltre, in caso di cospicue donazioni di beni alimentari, i generi raccolti verranno spediti in Ucraina con i canali ufficiali. L’elenco di tutte le attività aderenti sarà pubblicato sulle pagine del comune e delle associazioni con aggiornamenti periodici.

“Invitiamo tutte le attività ed i cittadini rosetani a sostenere questa iniziativa e a donare – sottolineano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Sociale Francesco Luciani -. Sin dall’inizio di questa terribile emergenza l’intero territorio rosetano si è mobilitato per dare un concreto sostegno ai profughi ucraini, confermando il grande cuore della nostra città. Un ringraziamento va poi alle associazioni del territorio, ancora una volta in prima linea per sostenere le vittime di questo insensato conflitto”.

“Roseto come sempre si dimostrerà solidale e siamo certi che attività e cittadini collaboreranno per dare ognuno un piccolo, ma importante contributo. Noi associazioni non abbiamo il potere di fermare una guerra, ma possiamo dimostrare come una città e i suoi cittadini sono un’unica famiglia con il popolo Ucraino”, spiegano le associazioni che hanno organizzato l’iniziativa.