TERAMO – E’  il mondo della cultura abruzzese, da qui lo slogan “La pace è cultura”, che si mobilita per la pace in Ucraina, con l’organizzazione di una Marcia per la Pace che, su iniziativa del rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola, vede come promotori le quattro Università abruzzesi, l’Istituto di Fisica Nucleare del Gran Sasso, l’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise, l’Osservatorio astronomico di Collurania e i Conservatori musicali di Teramo, L’Aquila e Pescara, i cui rappresentanti hanno presentato l’iniziativa, questa mattina in conferenza stampa. La Marcia per la Pace si svolgerà sabato 26 marzo, con partenza alle ore 10.00 dal centro di Teramo per raggiungere il Campus universitario “Aurelio Saliceti” e concludersi con il rientro in città. La marcia sarà accompagnata da alcuni momenti culturali, “lezioni in pillole” e conclusa da due docenti, una ucraina e l’altra russa, “che collaborano, a dimostrazione che la cultura unisce”, ha spiegato il rettore Mastrocola. Il Comune di Teramo, rappresentata dal sindaco Gianguido D’Alberto, ha aderito con impegno alla manifestazione “per dare corpo e forza al progetto ‘Teramo città universitaria’ per il rilancio condiviso tra la città e la sua Università”.

“A Teramo si svilupperà un’iniziativa di rilevanza nazionale e internazionale, viste le istituzioni culturali promotrici e i patrocini concessi – ha detto Dino Mastrocola –. Una marcia per la pace dedicata alla cultura e al ruolo che ha e deve avere per la pace. La cultura non può che formare cittadini consapevoli che non possono che scegliere la via della pace. Per questo lo slogan che abbiamo scelto insieme recita ‘La pace è cultura’, perché per difendere la pace non bastano norme, trattati e accordi, ma è necessario lavorare sugli individui per una cultura diffusa che affronti non solo i conflitti tra Stati o al loro interno, ma il conflitto in sé come componente del vivere umano. E’ per ribadire il valore e il ruolo centrale della cultura nella costruzione di una pace duratura, che le istituzioni abruzzesi hanno fatto cerchio, unendosi per la prima volta insieme in questa manifestazione”. Quanto all’accoglienza, in coerenza con quanto già fatto per gli studenti afgani, l’Università di Teramo si prepara ad accogliere studenti ucraini, ai quali sarà riservata l’iscrizione gratuita e borse di studio, e anche ricercatori con cui ci sono già contatti e richieste, ma al momento ancora bloccati in Ucraina.

Ovvio il coinvolgimento dell’IZS, ha affermato il direttore dell’Istituto Nicola D’Alterio, “oltre che i temi della pace anche per le relazioni scientifiche con le autorità veterinarie ucraine, già dal 2018. Protagonisti, quindi, dell’avvicinamento dell’Ucraina all’Unione Europea facendo della scienza e della tecnica un fattore di diplomazia”. Una collaborazione che non si ferma alla marcia per la pace, ma che si esprimerà con l’accoglienza di un veterinario, “ma ne arriveranno altri” ha aggiunto D’Alterio, che lavorerà in Istituto.

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