PESCARA – La Regione Abruzzo è molto indietro sull’attivazione delle reti specialistiche domiciliari per le cure palliative per il fine vita di malati terminali. E’ quanto denunciato dai consiglieri regionali del PD Silvio Paolucci e Antonio Blasioli, con riferimento particolare alla Asl di Pescara che è “l’unica azienda, insieme ad un’altra Asl, a non avere attivato il servizio istituito da almeno un decennio”, hanno affermato questa mattina in conferenza stampa annunciando che, sull’argomento, presenteranno un esposto alla Procura della Repubblica per sapere che fine abbiano fatto e come siano stati utilizzati i fondi stanziati già nel 2019.

“Purtroppo alla mancanza di cure – ha affermato Blasioli – si è aggiunta la mancata trasparenza del ministero e dell’ufficio ispettivo della Regione Abruzzo. In due anni e mezzo è stato fatto tutto il possibile portando il tema anche in consiglio e tentando un accesso agli atti. Riteniamo che la popolazione della provincia di Pescara abbia diritto a queste cure: per questo l’esposto in procura”.

“Sarebbe ora – ha dichiarato il capogruppo Silvio Paolucci – che qualche risultato di civiltà, anche con l’umanizzazione delle cure, inizi ad arrivare”.

 

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