TERAMO – Seduta del Question Time in tono ridotto, nel Parco della Scienza.
I lavori sono stati aperti da Maurizio Verna e dalle sue interrogazioni sulla gestione Acs del Teatro Comunale e sulla toponomastica. Il Sindaco Gianguido D’Alberto ne ha ripercorso la storia dal bando di gara. “Continueremo a sollecitare tutte le risposte possibili sui dati richiesti (da Maurizio Verna e Francesca Di Timoteo – ndr), anche se per taluni non mi sembrano sia ancora possibile. Per quanto riguarda l’accordo raggiunto tra Acs e Riccitelli e’ positivo, ma non costituisce il risultato finale: non abbiamo risolto tutti i mali, anzi dobbiamo lavorare affinchè nella prossima stagione non torni di attualità il problema. Sul bar che faceva parte del contratto di gestione era prevista l’apertura in sei mesi. Mi sono attivato per avere risposte celeri dalla stessa Acs“.
Dopo qualche polemica tra il consigliere Franco Fracassa, lo stesso Sindaco e l’assessore Maria Cristina Marroni sulla legittimità della giunta in merito alla scelta di deliberare contro il Decreto sulla sicurezza di Salvini, il consiglio è proseguito con le interrogazioni di Maurizio Salvi sull’installazione dei dissuasori, sul progetto di riqualificazione dell’ex Manicomio e sull’immobile fatiscente di via Muzii, da porre in sicurezza. Il Primo cittadino, ripercorrendo la storia dell’interlocuzione avviata con la ditta esecutrice dei lavori in via Muzii nei mesi scorsi, ha ricordato l’intenzione di voler riaprire in tempi celeri la via. “Siamo pronti ad eventuali ordinanze che possano superare i vincoli urbanistici -ha dichiarato D’Alberto, e sull’Ex Manicomio ha aggiunto: – qualsiasi ipotesi progettuale dovrà passare in consiglio comunale, convocando le commissioni urbanistiche”.
E’ stato affrontato anche il tema dell’Ospedale nuovo: qui il Sindaco ha ricordato che la discussione sull’ospedale è servita solo a mascherare i problemi della sanità teramana.
Luca Corona, poi, è intervenuto sui lavori del sottopasso di Villa Pavone, e ha sollecitato l’ Assessore Stefania Di Padova in merito al cronoprogramma e, quindi, al rispetto della tempistica. La risposta dell’Assessore e’ stata laconica: non risulterebbe depositato alcun documento sul cronoprograma in Comune. Il Sindaco ha ulteriormente ribadito che non risultano comunicazioni su eventuali ritardi per la riconsegna dei lavori prevista per il 31 dicembre.
Capitolo Teramo Ambiente con Cristiano Rocchetti: Gianguido D’Alberto ha ribadito di avere già espresso la volontà di far ricoprire determinati servizi, come il call-center, dal personale interno.