CHIETI – Le ACLI provinciali di Chieti, in collaborazione con il CAF ACLI e il Patronato ACLI, aprono un centro di ascolto dedicato alle Ucraine e agli Ucraini che vivono nel territorio. Il punto di ascolto, che sarà gestito da personale specializzato, sarà attivo ogni giorno, dalle ore 10:00 alle 12:00, dal lunedì al venerdì, presso la sede provinciale delle ACLI, in Piazza dei Templi Romani a Chieti. Oltre l’assistenza fornita direttamente dalle strutture acliste, il centro di ascolto punta a garantire agli interessati un efficace interfaccia con le istituzioni pubbliche, con le associazioni di volontariato e con la rete di assistenza sociale. Il centro di ascolto sarà in funzione da lunedì prossimo, 28 febbraio e resterà aperto fino alla fine della crisi in atto.
“Gli Aclisti amano e coltivano la pace come bene assoluto – spiega il presidente provinciale della ACLI Chieti, Giulio Totaro -. Assistiamo sgomenti alle vicende belliche perché sono fonte ingiustificabile e inaccettabile di lutti, dolore, distruzioni e di ulteriori drammi. La vocazione sociale e lo spirito di solidarietà che animano ogni Aclista ci suggeriscono e ci impegnano a proporre soluzioni, a dare sostegno a chi ne ha bisogno, a fare la nostra parte per aiutare il prossimo trovando nuove energie nella preghiera”.
“Oggi siamo in campo – aggiunge Totaro – con quel poco che possiamo offrire. E’ niente sul piano materiale. E’ sicuramente qualcosa più di niente in termini di umanità. L’ascolto è cosa sempre più rara oggigiorno, ma è una attività preziosissima soprattutto per chi vive momenti di comprensibile angoscia. Riteniamo sia importante offrire un ascolto attento, capace anche di dare qualche piccola risposta concreta in termini di informazione, sostegno burocratico, attivazione di contatti, anche di una semplice consolazione a chi è solo e lontano dalla terra natia. E’ quindi giusto offrire questo ascolto con tutta la passione possibile”.
“Rivolgo un appello – conclude il Presidente ACLI – a chi vuole dare una mano, come può, per far sì che questo centro di ascolto, che ora ci accingiamo ad attivare, possa dare un aiuto, un sollievo, una speranza a chi, oggi a noi vicino nella vita quotidiana, vive un dramma inimmaginabile fino a poche ore fa”.