TERAMO – Una squadra che affronta il Modena, una gara che si prepara da sola più di altre, deve giocare in profondità, provando a saltare il loro pressing alto: da questo assunto è ipotizzabile che il Teramo non sarà molto statico in avanti, dove Bernardotto è già stato prescelto da Federico Guidi. A questo punto immagini D’Andrea in corso d’opera, ma non è detto che sarà così perchè, dice il tecnico: “…come ho già riferito in altra circostanza, i due sono complementari“.
Con questo dubbio, almeno per noi, partiamo dalle certezze, che sono date da Perucchini in porta ed in gran spolvero, Pinto, Codromaz e Soprano centrali, Bouah ed Hadziosmanovic esterni. Il gioco lo detterà Arrigoni che stupisce per continuità e per rendimento, altissimo: “Percorre una media, confermata nelle ultime gare che sono state giocate ogni tre giorni – dice il mister -, di 12 Km a partita: questo è un atleta che andrebbe clonato“.
Chi con il capitano in mediana? Nelle ultime uscite Rossetti è stato il prescelto, ma l’ipotesi Viero non va scartata a priori, perché a Gubbio, il suo ingresso in campo, coinciso con quello di D’Andrea, contrassegnò la fase della partita a vantaggio del Teramo. E poi? Il mister non lo ha detto, ma il Rosso di questa fase del campionato non può essere messo in discussione e, quindi, lì davanti, il posto rimanente sarà appannaggio di Malotti (60%) o di D’Andrea (35%), con il Fan Club Cisco che chiede d’avere almeno il 5% di probabilità, che sono state concesse (ma da noi – ndr -).
“Ci tengo a rimarcare che i ragazzi stanno svolgendo degli allenamenti intensissimi: anche oggi è stato così ed è una situazione che mi mette in difficoltà su quelle che saranno le scelte definitive“, chiosa il mister, il quale ha anche un pensiero per Matteo Piacentini, il grande ex di Teramo-Modena: “Un ragazzo splendido che sta facendo benissimo e ne siamo contenti. E’ ovvio che saremo però avversari: lo abbracceremo al 95°“.