NERETO – Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’ Abruzzo ha rigettato il ricorso della proprietà della Wash Italia che aveva impugnato le decisione della Regione Abruzzo di negare l’autorizzazione alla realizzazione di una piattaforma di smaltimento di rifiuti liquidi nel territorio del Comune di Nereto. E’ stata rigettata anche di conseguenza la richiesta di risarcimento danno chiesta dalla società in questione.

Il progetto, molto contestato da una mobilitazione popolare due anni fa, aveva ricevuto il diniego dell’autorizzazione unica regionale sancito, in sede di conferenze dei servizi.

La proprietà aveva deciso di ricorrere al Tar abruzzese chiedendo oltre all’annullamento della decisone anche un risarcimento danni.

Il Tribunale ha però rigettato in toto tutti gli otto punti oggetto di contestazione: da quello inerente il profilo paesaggistico ed il mancato rilascio della relativa autorizzazione alla compatibilità urbanistica dell’intervento, la violazione della distanza dal confine stradale ed i risvolti ambientali e sanitari dell’intervento.

Accolte dunque e validate le procedure messe in atto dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Nereto, difeso in sede di giudizio dagli avvocati Carlo Scarpantoni, Luca Scarpantoni e Claudia Scarpantoni, che avevano detto no alla realizzazione dell’insediamento.

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sentenza nereto – wash