Per una volta le Marche copiano l’Abruzzo. La rassegna educativa “contro il bullismo” fortemente voluta dall’assessore  regionale al sociale e all’istruzione  avv. Pietro Quaresimale sarà replicata anche nelle Marche. E’ questo l’intento manifestato nell’incontro svoltosi ieri ad Ancona  con i rappresentanti delle Province marchigiane  a cui è stata invitata l’APS “Società Civile” che sta organizzando la rassegna in Abruzzo.  Tra i protagonisti della rassegna sarà l’artista Giobbe Covatta – che vive da anni ad Ascoli – con il suo spettacolo “La commediola”  nella quale tocca con il suo stile proprio il tema del bullismo, dell’intolleranza e dell’indifferenza.

Intanto  dopo il grande successo dei  primi incontri sul bullismo svoltosi a  Teramo seguiti da più di 1500 studenti, con i migliori esperti del settore, da l’avvocato Maria Concetta Falivene “Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Abruzzo” allla dott.ssa Elisabetta Narciso, Dirigente del Compartimento Polizia Postale Abruzzo; dal dott. David Mancini, Procuratore del Tribunale per i minorenni de alla prof. Manuela Divisi, Dirigente del Liceo “Milli” di Teramo da sempre impegnata in attività di impegno sociale e civile, dalll’ing. Giammaria De Paulis,alla psicologa di “No bullismo” Elisa Lucci, continuano gli incontri nelle scuole teramane fortemente voluti dall’assessore all’Istruzione della Regione Abruzzo Pietro Quaresimale
Incontri informativi contro la violenza tra i giovani, e per promuovere un uso più sicuro e responsabile dei social e della tecnologia online . Perche il bullismo e il cyberbullismo hanno assunto anche nei piccoli centri abruzzesi una rilevanza sociale tale da richiedere strategie coordinate di intervento, affrontando questa “emergenza” con specifici progetti di sostegno alle iniziative delle singole scuole.
Con il video integrale delle due conferenze del 7 e 8 febbraio è stato realizzato un DVD educativo, che sarà messo a disposizione delle scuole medie e superiori della Regione. “Gli atti di bullismo e di cyberbullismo si configurano sempre più come l’espressione della scarsa tolleranza e della non accettazione verso chi è diverso – ha detto l’Assessre Pietro Quaresimale presentando l’iniziativa. – Le vittime del bullismo sono sempre più spesso adolescenti su cui gravano stereotipi che scaturiscono da pregiudizi discriminatori. È nella disinformazione e nel pregiudizio che si annidano fenomeni sociali di devianza giovanile che possono scaturire in violenza generica o in più strutturate azioni di bullismo. Tra gli altri, i ragazzi con disabilità sono spesso vittime dei bulli. Il mio Assessorato regionale perseguirà con forza e convinzione l’intento educativo e informativo che ha questo progetto, per un sempre più stretto rapporto con le scuole”
L’intento dell’Assessorato regionale al sociale, come del Ministero per le politiche sociali in Italia, è quello di opporsi al pericolo fenomeno sociale delle varie forme di bullismo, e rifiuto della diversità che è in forte aumento in Italia (vedi obiettivi, e aree prioritarie di intervento e linee di attività ai sensi dell’art 5 del d.lgs 117/2017). Educare e sensibilizzare docenti e studenti alla integrazione sociale, alla dilagante indifferenza e porre rimedio all’ignoranza legate al fenomeno del bullismo sul web, rivolgendosi anche alle famiglie, al mondo della scuola e alla società