TERAMO – Il Deferimento del Teramo Calcio che segue il passaggio ultimo presso la Procura Federale della Figc, ha il sapore del passaggio obbligato, considerando che sarà il Tribunale Federale a doversi esprimere nel merito. Abbiamo già ricordato, sui fatti relativi al passaggio delle quote alla nuova proprietà, che il “caso Teramo” ha molte affinità con quello del Siena (che ricostruiamo in coda – ndr -) e non del Foggia, nè dell’Imolese, penalizzate di 2 punti ciascuna.
Caso Teramo Calcio
Fu illustrato, carte alla mano, in un incontro informale con la stampa teramana, dal Presidente Massimo Chierchia: emerse che le voci “incriminate” riguardavano:
- un’autocertificazione che dichiarava la pulizia del Casellario Giudiziale e dei Carichi Pendenti di Luigi Coni, il quale, ottenuto l’originale dal Tribunale di pertinenza, lo trasmetteva successivamente (prassi regolare) e
- un documento, redatto dalla Cassa di Risparmio di Orvieto, non identico in ogni forma a quello richiesto, ma non nella sostanza.
Detto ciò, in appresso riportiamo i due passaggi ultimi che hanno coinvolto la nuova dirigenza toscana.
Caso ACN Siena Calcio
13 DICEMBRE ’21 – La società Acn Siena 1904 srl comunica che in data odierna ha ricevuto dalla Procura Federale della Figc un Deferimento relativo all’ipotesi di un “mancato rispetto della normativa federale in relazione all’acquisizione di partecipazioni societarie della società Acn Siena 1904 srl”.
La Società Acn Siena ha già dato mandato al proprio legale, avvocato Massimo Carignani, di acquisire tutta la documentazione necessaria per rispondere immediatamente e nelle sedi opportune alle accuse di violazione rivolte.
Il presidente dell’Acn Siena Armen Gazaryan afferma: “Siamo accusati di non aver presentato una dichiarazione bancaria conforme alla normativa Noif. Si tratta di una questione prettamente burocratica legata a normative federali. Nel nostro caso il documento richiesto, scritto in inglese, non è stato ritenuto conforme, nonostante fossero contenuti, nella sostanza, le dichiarazioni richieste. La Società Acn Siena è certa di aver operato in piena trasparenza e ritiene corretta la procedura seguita. Siamo pronti a far valere le nostre ragioni di fronte agli organi competenti scongiurando di fatto una situazione che riteniamo ingiusta”.
22 GENNAIO ’22 – Acn Siena, è giunta la decisione del tribunale federale in relazione al deferimento per il mancato rispetto della normativa federale in relazione all’acquisizione di partecipazioni societarie della società Acn Siena 1904 srl. Dopo la discussione di oggi sostenuta per il Siena dall’avvocato Massimo Carignani, il tribunale ha deciso di infliggere ai dirigenti dell’epoca dei fatti (Belli, Bellandi, Gazaryan Armen e Vaagn e Oganyan) inibizioni dai 15 ai 45 giorni e una multa di 6mila euro alla società.