TERAMO – E’ fondamentale progettare la nuova riorganizzazione delle rete ospedaliera sapendo rivalutare tutti gli attuali presidi ospedalieri presenti nella provincia, dando a ciascuno le giuste specializzazioni. I sindacati uniti stamane in conferenza stampa sono tornati ad intervenire nel dibattito sanitario, a seguito della presentazione da parte del DG della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia, nell’ultimo Comitato ristretto dei Sindaci, uno studio di fattibilità sul nuovo Ospedale. Per Cgil, Cisl e Uil è necessario fare un salto di qualità nella programmazione e nello stesso dibattito. “Il rischio è, se continuiamo con una continua discussione senza trovare poi un progetto per riorganizzare la rete ospedaliera e territoriale, di perdere anche le risorse. Non possiamo andare avanti con un assemblearismo permanente”. Le organizzazioni sindacali intervengono anche sulla problematica delle liste di attesa: “E’ chiaro che c’è bisogno di dare risposte costruendo una sanità in grado di guardare ai prossimi 30 anni. I numeri sulle liste di attesa sono impietosi: come le miglioriamo le prestazioni? Non è possibile che per una gastroscopia ci vogliano 10 mesi, una ecografia oltre 1 anno, stessa cosa per la mammografia. Per avere un accesso a Logopedia un anno e mezzo”.