TERAMO – L’Assemblea dei Sindaci svoltasi stamane nella sala polifunzionale di via Comi a Teramo sulla “gestione del servizio idrico integrato nell’ATO teramano“, dietro alla quale si celava la costituzione di un unico gestore regionale, ha votato all’unanimità l’affidamento diretto, in house, alla Ruzzo Reti, da tutti i primi cittadini della provincia presenti, i quali hanno rivolto apprezzamenti per il lavoro svolto nell’ultimo triennio.
Ci sono stati diversi interventi nei quali si è sottolineato, anche con decisione che, mentre l’ERSI farebbe buona cosa ad esercitare il solo ruolo tecnico che gli compete, non certamente politico, l’attuale governance della Ruzzo Reti, al contrario, ha affrontato in maniera virtuosa e risolutiva gran parte delle problematiche ereditate dalle precedenti gestioni e che i Comuni, soprattutto in quest’ultima fase, hanno avuto un rapporto trasparente e costante con la società.
Favorevole è stato anche il voto di Gianguido D’Alberto, teso ad evitare il rischio della gestione unica privata, pur ribadendo la necessità, con indicate modalità, di risolvere quelle che per lui restano “le criticità dell’Azienda acquedottistica teramana, che necessiterebbe di un piano di riduzione dei costi di gestione“. Sferzante il presidente della Provincia Diego Di Bonaventura: “Non è davvero il caso che si torni alle vecchie pretese della costituzione di un unico gestore regionale. Ricordo che questa Provincia, oltre vent’anni or sono, alzò le barricate per difendere la sua acqua e la qualità pubblica della società“.