ROSETO DEGLI ABRUZZI – Lunedì 24 gennaio, con inizio alle ore 15:00, si svolgerà presso la Sala Consiliare del Comune di Roseto degli Abruzzi un importantissimo Consiglio Comunale che sarà interamente dedicato all’approvazione del Bilancio 2022. Nel darne notizia i gruppi di maggioranza di Azione con Carlo Calenda, Fare per Roseto, Per Nugnes Sindaco, Operazione Turismo e U.N.D.E.R. Nuove Energie per Roseto vogliono ancora una volta stigmatizzare l’atteggiamento di parte della minoranza che, non paga di aver già presentato ben 1.450 emendamenti meramente ostruzionistici ha deciso, giovedì scorso alle ore 18:00, di presentarne altri 200, paralizzando il Comune e l’intera macchina amministrativa già messa a dura prova dalle assenze dovute alla pandemia.

Non c’è limite al peggio e così parte dell’opposizione ci riprova e, sul filo di lana, giovedì pomeriggio, rincara la dose con altri 200 “utilissimi” emendamenti a firma dei “Fantastici 4”, fino a ieri nemici giurati, Teresa Ginoble, Nicola Petrini, William Di Marco e Francesco Di Giuseppe che, oltre a non aggiunge nulla alla discussione sul Bilancio del Comune di Roseto degli Abruzzi, avranno ancora una volta l’unico e solo scopo di rallentare i lavori del Consiglio facendo perdere tempo allo stesso, agli uffici comunali e ai cittadini che non avranno alcuno spunto e alcun vantaggio da questo inutile profluvio di emendamenti”. Questo il pensiero espresso, in una nota congiunta, dai gruppi di maggioranza che sottolineano come queste barricate, messe in piedi da parte dell’opposizione, hanno come unico fine quello di scongiurare un risibile aumento della tassa di soggiorno che, nel peggiore dei casi, vedrà un aumento di 0.50 centesimi al giorno portando il Comune di Roseto degli Abruzzi semplicemente ad uniformarsi alle tariffe decise dai comuni limitrofi!

Ci chiediamo, ancora una volta, quale sia lo scopo di tale azione messa in atto da Ginoble, Petrini, Di Marco e Di Giuseppe che, seppur divisi su tutto, hanno trovato nel livore contro l’attuale governo cittadino l’unico punto di contatto dopo la sonora sconfitta rimediata circa 3 mesi fa! Quale vantaggio la loro “battaglia” ostruzionistica porterà alle tasche dei rosetani? Ve lo diciamo noi: nessuno… a parte il cercare di paralizzare l’attività amministrativa del Comune!” prosegue la nota. “Immaginatevi giovedì scorso, alle 18:00, le difficoltà degli uffici comunali che, con un “blitz” degno di forze paramilitari, si sono visti consegnare da un paio di consiglieri di minoranza altri 200 emendamenti “utilissimi”, che dovranno essere istruiti in meno di 48 ore (con tanto di parere contabile e dei revisori dei conti) dalla macchina amministrativa già messa in difficoltà dalle numerose assenze! Ci chiediamo se per caso è questa l’opposizione costruttiva di cui alcuni di questi consiglieri si “riempivano la bocca” dopo la recente, e in molti casi diremmo bruciante, sconfitta elettorale?”.

Se qualcuno di loro pensa di far scontare sulla pelle dei rosetani il proprio livore contro di noi ha capito male! Noi non ci faremo spaventare, li aspettiamo in Consiglio desiderosi di sentirli argomentare i loro “bizzarri e bislacchi” emendamenti, saranno poi i rosetani a giudicare se questa opposizione sta facendo i loro interessi o sta semplicemente pensando al proprio tornaconto” concludono i gruppi di maggioranza. “Infine sentire in questi giorni alcuni di loro demonizzare la tassa di soggiorno e parlare della mancanza di concertazione fa veramente sorridere, soprattutto se certe parole vengono da chi, nel 2017, dalla sera alla mattina e senza coinvolgere nessuno impose la tassa di soggiorno fregandosene degli interessi della collettività”.

ROSETO DEGLI ABRUZZI – E’ inquietante vedere la conferenza stampa in cui il Sindaco Nugnes e il neo-assessore al turismo, evidenziando chiaramente di essere completamente a digiuno della materia, sono capaci di affermare che è opportuno aumentare l’imposta di soggiorno a carico dei turisti, oltre ad ampliare il periodo di applicazione, attualmente previsto dal 1° giugno al 31 agosto, portandolo dal 1° aprile (purtroppo non si tratta di uno scherzo!) al 31 ottobre, con la motivazione di “potenziare la destagionalizzazione” dell’offerta turistica!

Semmai è vero esattamente il contrario, come dimostrato nella stragrande maggioranza dei comuni turistici italiani: se intendi attrarre turisti in estate ed anche nei mesi di bassa stagione devi creare le migliori condizioni per farlo, non aumentare i tributi a loro carico. Ci chiediamo come sia possibile, nel momento di massima crisi del settore turistico a causa del Covid-19, quando in altre importanti realtà come Viareggio, Pescara, Civitanova, ecc… i turisti non pagano l’imposta che è stata provvisoriamente e giustamente sospesa, assistere a certe sconsiderate e penalizzanti iniziative che danneggerebbero ulteriormente un settore trainante dell’economia rosetana già colpito da una crisi senza precedenti. Tutto questo senza tener in alcun conto la possibilità di utilizzare l’opportunità che può avere il Comune di poter usufruire del ristoro da parte dello Stato calcolato sul mancato introito dell’imposta di soggiorno, come hanno già fatto tante località italiane nel 2020 e nel 2021 che, proprio per questo, hanno sospeso il pagamento. Invece a Roseto appare chiara la volontà dell’amministrazione comunale che, nei fatti, fa esattamente il contrario di quanto promesso in campagna elettorale. Uno degli slogan più utilizzati da Nugnes prima del voto era “non alzeremo le tasse”, mentre adesso, rimangiandosi la parola data, aumenta un’imposta che danneggia i turisti e, indirettamente, colpisce un intero settore che significa migliaia di posti di lavoro per Roseto. Una decisione assunta unilateralmente dall’attuale maggioranza senza alcuna fase di coinvolgimento e di utile concertazione con le categorie interessate. Non c’è che dire, per Nugnes è proprio un bel modo di rispettare le tanto sbandierate promesse elettorali di partecipazione di cittadini e operatori in scelte importanti per i vari settori della vita economica e sociale di Roseto. Evidentemente quelle di Nugnes erano le solite promesse elettorali che, in pochissimo tempo, si sono già trasformate in bugie !

Senza dimenticare la reazione scomposta e irritata avuta da alcuni consiglieri comunali per gli emendamenti presentati dall’opposizione tesi proprio ad impedire questi aumenti. Eppure non è né più né meno che lo stesso atteggiamento assunto da Nugnes, Pavone e Marcone contro l’imposta di soggiorno quando si trovavano all’opposizione e vennero affiancati nell’iniziativa dall’Associazione Roseto Incoming, dall’Associazione A.R.A., dai balneatori, da altri consiglieri comunali e con il sostegno dei commercianti. In quel caso i loro emendamenti ostruzionistici erano legittimi ed opportuni, adesso invece sono considerati indegni e da condannare: non c’è che dire, proprio un bell’esempio di coerenza e serietà.

Per non parlare delle violente critiche, totalmente gratuite e fuori luogo, rivolte nei giorni scorsi da Pavone a Giuseppe Olivieri, Presidente dell’Associazione Roseto Incoming, intervenuto sull’argomento a nome di tutti gli associati (che rappresentano le strutture e gli operatori turistici più importanti di Roseto, anche come numero di posti letto) e contrario all’ipotesi avanzata dal Comune.

Sembra lontano il tempo in cui furono proprio Pavone, assieme a Nugnes e Marcone, come minoranza, a contrastare l’applicazione dell’imposta di soggiorno combattendo assieme ad Olivieri ed altri dure battaglie di opposizione tra cui quella vinta con sentenza del TAR. Evidentemente in quei giorni Olivieri e i suoi associati erano considerati da Pavone alleati affidabili, leali e disponibili, mentre oggi, sullo stesso argomento, pur avendo mantenuto con coerenza la medesima posizione, non lo sono più. Ma Pavone, Nugnes e Marcone hanno forse dimenticato che sono stati proprio gli operatori turistici ad accollarsi tutte le spese per i ricorsi al TAR? In merito al ruolo rivestito da Olivieri, queste persone oggi fanno finta di non ricordare che si tratta di uno dei più importanti operatori turistici locali e Presidente di Roseto Incoming, gli stessi motivi per cui la Lega lo ha indicato a Roseto nel ruolo di responsabile del dipartimento turismo in virtù delle competenze e dell’esperienza maturata nel settore. Inoltre Pavone, che ha affermato di essere sempre stato favorevole all’imposta di soggiorno, dovrebbe spiegare per quale motivo nei cinque anni in cui ha ricoperto l’incarico di Sindaco non ha mai provato a istituirla. Forse per il semplice motivo che le forze politiche di centro-destra di Roseto, che lo sostenevano quando anche Pavone si definiva di centro-destra, glielo avrebbero impedito in quanto sempre contrarie a questo tipo di imposta che danneggia il turismo, soprattutto quello rosetano – Antonio Norante