TERAMO – Tre punti d’oro e vittoria cristallina, quella conseguita dal Teramo sul campo della Vis Pesaro: lo 0-2 finale è maturato nel primo tempo grazie alle reti di De Grazia in apertura (bravo Mordini a servirlo dalla sinistra: è stato il miglior in campo, l’ex fermano) e di Bernardotto alla mezz’ora, il quale si costruisce da solo la punizione che, calciata da Arrigoni sulla trequarti, lui stesso gira in rete in piena area, quasi di tacco, da autentico centravanti di razza.
Che questa squadra potesse aver trovato un equilibrio tattico che non aveva, era auspicabile dai movimenti di mercato ma anche piuttosto prevedibile, anche se mancava la risposta più importante, che è puntualmente arrivata.
Non subire goal, per il Teramo di quest’anno, era stata un’autentica impresa, fino a ieri, senza considerare che anche lì davanti non è che le cose fossero andate molto meglio… A Pesaro i biancorossi ne hanno realizzati due, di goals, senza subirne, perché gente come Codromaz ed il recuperato Pinto sanno anche badare al sodo, all’occorrenza, e perché sulla fascia sinistra ha letteralmente giganteggiato Mordini (anche a Gennaio si può intervenire bene e a danno di una diretta concorrente – ndr -). Al resto ha pensato Perucchini, sempre sicurissimo ed in almeno un paio di occasioni decisamente super, nella ripresa (su De Respinis dopo 8 minuti che avrebbe potuto riaprire la partita e su un colpo di testa di Acquadro al 17°, respinto d’istinto).
Al resto ha pensato Guidi, inserendo un difensore in più, Soprano, nel momento giusto, il quale ha giganteggiato nel gioco aereo, e poi Fiorani e l’esordiente Forgione, in mediana, che apprezzeremo nell’arco del campionato.
Insomma, è stata una vera boccata d’ossigeno la vittoria pesarese; il Teramo ne aveva bisogno per la classifica ma anche per riprendersi l’intera posta in palio della quale dovette privarsi, immeritatamente, all’andata, quando c’erano comunque una squadra diversa ed un portiere diverso.