Il Presidente del Consiglio dichiara inammissibili 26 articoli su 37 della legge di stabilità. La Giunta lenta è bocciata.”
L’AQUILA – “È arrivato solo da qualche ora l’atteso parere del Collegio dei revisori, che è favorevole ma con fortissime riserve e che conferma in pieno quanto da noi sostenuto in merito all’urgenza di adottare un nuovo piano di rientro del disavanzo regionale, perché è parte integrante e sostanziale del Bilancio di previsione per la legge statale, ma che la Giunta Marsilio ad oggi, chissà in base a quale ragione, non ha ancora presentato”, così il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci.
“Questo è lo stato dell’arte ad oggi e il Collegio dei revisori è rigoroso nel richiedere l’applicazione di un nuovo piano di rientro attraverso l’adozione di una delibera consiliare che individui i provvedimenti necessari a ripristinare il pareggio – precisa l’ex assessore al Bilancio – Un lavoro confusionario, quello dell’esecutivo che contro quanto stabilisce la legge ha presentato ai Revisori un dossier manchevole di alcuni atti fondamentali per la sua approvazione complessiva, tanto che il Collegio scrive di non aver avuto elementi sufficienti per poter consapevolmente dare il suo parere circa la congruità degli stanziamenti del disavanzo inseriti in bilancio.
Non solo, il testo evidenzia anche forti criticità in ordine alla mancanza di previsione in bilancio del Fondo Pluriennale, vincolato in spesa per l’anno 2023 e conseguentemente in entrata per l’anno 2024. Situazione che, secondo il Collegio, vizia la funzione essenziale del documento contabile e incide sia in sede di equilibri, che di formazione del risultato di amministrazione, da cui l’ulteriore raccomandazione all’Ente di verificare la corretta definizione del Fondo Pluriennale Vincolato e di apportare le rettifiche necessarie. Altro vizio è la mancata corrispondenza delle risorse del cosiddetto “perimetro sanitario”. In pratica gli importi delle entrate destinate al finanziamento del Sistema sanitario nazionale e quelli delle spese correnti finanziate da entrate destinate al SSN del prospetto Equilibrio Economico finanziario allegato al Bilancio di previsione 2022-2024, non coincidono con gli importi delle entrate e delle spese riferiti al “Perimetro Sanitario Entrate” e al “Perimetro Sanitario Spese” e allegati al bilancio di previsione. Anche qui si invita l’Ente a fare i dovuti riscontri e ad apportare le dovute rettifiche.
Mancanze gravi, che denotano l’assenza di una vera e propria coscienza amministrativa da parte dell’esecutivo, che dopo tre anni di governo dovrebbe almeno assumersi le responsabilità minime di una programmazione che non abbiamo visto operativa a nessun livello, come dimostra la confusione del documento più importante per un’amministrazione regionale. Come se non bastasse la Presidenza del consiglio Regionale cancella 26 su 37 articoli della legge di bilancio approvata dalla Giunta Lenta. In sostanza bocciati dal loro stesso Presidente del Consiglio”.
Silvio Paolucci
Capogruppo Consiliare del Partito Democratico