TERAMO – Con l’avvicinarsi del santo Natale, l’Ufficio dei Problemi Sociali e del Lavoro della Diocesi di Teramo-Atri ha organizzato per i prossimi giorni una serie di visite presso alcune aziende ed istituzioni del territorio, in cui il nostro Vescovo Lorenzo Leuzzi potrà incontrare e condividere coi lavoratori una preghiera che lui stesso ha pensato e scritto proprio per loro e che recita:
- Signore Gesù, a pochi giorni della celebrazione del Tuo Natale ci fai visita nella nostra comunità di lavoro. Qui condividiamo le attese e le gioie di tutti i nostri colleghi. Tante volte siamo stanchi e sfiduciati, soprattutto in questo tempo di emergenza sanitaria. Spesso facciamo fatica ad affrontare le difficoltà in famiglia e qui sul posto di lavoro. Ma noi sappiamo che tu cammini con noi. Non siamo soli! Anche nell’ambiente di lavoro tu non sei lontano da noi. Insieme a Te vogliamo impegnarci a fare crescere in tutti il desiderio di partecipazione alla costruzione della nostra comunità, senza distinzione di ruoli e di competenze. È un impegno esigente, forse talvolta difficile. La Tua nascita, umile e semplice, ci incoraggia a superare ogni forma di chiusura e di cercare il bene comune di tutti e per tutti. Affidiamo a Maria e a Giuseppe le nostre famiglie, in particolare i nostri figli, perché possano trovare in noi modelli di operosità e di generosità per impegnarsi nella loro crescita umana e cristiana. Signore Gesù, ti aspettiamo! Siamo certi che il tuo Natale non è un ricordo ma la conferma che sei sempre con noi. Amen.
«Lo stare insieme negli ambienti quotidiani di lavoro, l’ascoltarsi a vicenda e lo scambiarsi gli auguri natalizi e le speranze per il nuovo anno da costruire insieme – dichiara il direttore dell’Ufficio diocesano don Paolo Daniele Di Mattia – è una di quelle tappe importanti della nuova pastorale d’ambiente, che, come ufficio diocesano abbiamo intrapreso affinché possiamo tutti “Allargare gli orizzonti della Carità”, come ci invita il cammino pastorale e sinodale diocesano. Lo scopo è quello di portare finalmente la vita sociale concreta, che quotidianamente si articola negli ambienti di lavoro così variegati del nostro territorio, all’interno delle nostre comunità parrocchiali e diocesane. Solo così potremo promuovere ed animare quel legame sociale necessario alla nuova cultura della prossimità, come ci ha indicato papa Francesco. Il Natale ci dà proprio l’occasione propizia per annunciare e ricordare a tutti che il Signore Gesù è venuto per poi stare e camminare insieme a noi e chiedere, a tutti i lavoratori, la propria collaborazione nel costruire la società che tutti sogniamo e non solo a Natale!».