ROSETO DEGLI ABRUZZI – Valutiamo i pro e i contro riguardo la nascita di un nuovo comune che andrebbe dal lido d’Abruzzo fino al confine di Giulianova e poi a salire sulle colline fino a Cologna paese. Si tratterebbe di un territorio che si separa da Roseto, vuoi per costituire un nuovo Comune, Cologna, oppure per un’integrazione con un comune collinare esistente.
Il Comune autonomo avrebbe comunque una popolazione molto importante, sarebbe intorno al ventesimo posto tra i comuni della Provincia. In caso di integrazione con Notaresco sarebbe addirittura uno dei 10 comuni più importanti della Provincia, e avrebbe un peso molto rilevante anche in caso di integrazione con Morro d’Oro (tra i primi 15 comuni su oltre 40).
Quali sarebbero i pro:
1. un’economia molto ben definita su due binari, il turismo e l’agricoltura.
2. Un ruolo molto importante lo potrebbe avere la Riserva Borsacchio. Sicuramente verrebbe fatta la riperimetrazione proposta dall’Associazione agricoltori e proprietari Roseto Borsacchio, con la Riserva ridotta a 350-400 ettari (rispetto ai 1.100 attuali) che comprenderebbero tutti gli aspetti paesaggistici importanti senza massacrare la popolazione.
3. L’agricoltura potrebbe rinascere, in modo efficiente, redditizio, dopo gli anni bui del ventennio della Riserva.
4. Si potrebbero fare campagne pubblicitarie mirate per promuovere il territorio di Cologna con il turismo regionale, italiano ed europeo.
5. I servizi sarebbero più efficienti, la cura delle strade, la vigilanza. Sarebbe inimmaginabile quello che è successo con l’abbandono per 16 anni del territorio dove c’è la riserva, con le strade impraticabili, le discariche abusive di immondizia, i drogati, le denunce fatte agli agricoltori per minime trasgressioni all’ingiustificato regolamento della Riserva, l’assenza per 16 anni del Piano regolatore del territorio a riserva (Pan). La trascuratezza mostrata dal Comune di Roseto nei confronti del territorio di Cologna ha dell’incredibile. Con un comune più compatto e attento al territorio non si ripeterebbe l’abbandono che ha caratterizzato gli ultimi 16 anni.
6. Qualsiasi documento o pratica comunale sarebbe più spedita.
7. Si potrebbe immaginare una riduzione delle aliquote IMU.
8. I politici e gli amministratori sarebbero persone del territorio, consapevoli dei problemi della popolazione. Ad esempio nella sezione 20 di Cologna paese dove ci sono 1.061 iscritti, l’uomo simbolo della Riserva, il difensore dell’attuale assetto della Riserva, ha avuto zero (ripeto ZERO, dico ZERO) preferenze, un record negativo. Se Cologna fosse un Comune autonomo, o insieme ad un Comune collinare, personaggi così rifiutati dagli elettori non avrebbero nessun potere.
Veniamo adesso ai contro, agli aspetti negativi per la popolazione di un’eventuale autonomia del territorio di Cologna rispetto a Roseto, vuoi come Comune autonomo o anche integrato con un piccolo Comune collinare: non riesco a trovare nessuno svantaggio.
Chiaramente per la popolazione sarebbe meglio se ci fosse Cologna libera.
L’intervento nel merito di Marco Borgatti
Salto ogni parere. Mi permetto una precisazione “geografica” forse sfuggita al caro Pierpaolo che giustamente, vivendo a Roma ed essendo residente lì magari ignora. Tecnicamente Cologna Paese è fuori riserva. Così come Giammartino. Così come la quasi totalità di Cologna spiaggia che ricordo inizia all’incirca (vedete il cartello) poco prima (o poco dopo se venite da nord) dal semaforo del Bar centrale. PS sempre per correttezza di informazione Cologna Spiaggia ha circa 2600 abitanti e Cologna Paese 660 circa. Per precisazione storica il territorio di Cologna era di competenza dell’università di Giulianova (all’incirca fino a Bozzino) fino al periodo Napoleonico quando il fratello di Napoleone cedette i territori all’università di Montepagano. Di cose storiche e geografiche ce ne sono una infinità (Probabilmente Bonaduce e Scialletti sono di origini croate e il cognome Schiavoni deriva dai contadini fatti arrivare nel medio evo dall’est per ripopolare e lavorare ecc ecc) ma per questo si rimanda ad altri strumenti come testi, convegni e studi. In sintesi geograficamente e storicamente non è mai esistita questa comunità così come illustrata. Però ognuno è libero di voler ciò che vuole.