TERAMO – Al via mercoledi’ 7 novembre la Campagna Vaccinazione Antinfluenzale in Regione Abruzzo. La Asl di Teramo sta provvedendo a consegnare ai medici di base i vaccini in 50.000 dosi gia’ pronte (altri 6.000 in arrivo) per un totale di 56.000 di fabbisogno per il territorio provinciale. Da mercoledi’ l’Azienda partirà inoltre con i vari servizi negli 8 centri vaccinali territoriali che sono Teramo (in contrada Casalena al Siesp, Servizio di igiene e sanità pubblica) e in Cirvonvallazione ragusa, sede dell’UCCP. Poi ad Atri, Giulianova, Montorio al Vomano, Nereto, Roseto, Silvi e Tortoreto. Con orari differenziati dal lunedi’ al venerdi’ (8:30- 12:00 e 15:00-17:00).
Quest’anno sono due i vaccini disponibili: il primo si chiama audiuvato, utilizzato soprattutto negli over 75. Il secondo e’ tetravalente, da consigliare in tutti gli altri casi, che copre anche nella variante del Ceppo B.
La campagna – come ricorda il Dirigente del Siesp Antonio Santone – e’ rivolta alla fascia di eta’ pari o superiore a 65 anni. Ma non e’ solo un discorso di anziani. E’ molto importante sottolineare che e’ altamente consigliata per tutte le persone che rientrano nelle categorie e rischio: quindi non solo anziani ma anche i bambini di eta’ superiore ai sei mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di eta’ affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; i bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico; le donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; gli individui di qualunque eta’ ricoverati presso strutture per lungodegenti; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori; personale che, per motivi di lavoro, e’ a contatto con animali, come gli allevatori, i veterinari ecc”.
Ma tra questa categorie ci sono anche i medici e personale sanitario di assistenza. In Italia la statistica di medici che si vaccina e’ bassa. “E’ grave – spiega ancora Santone – perchè solo 7, 8 medici su 10 lo fanno e invece bisogna incentivare la vaccinazione tra gli operatori”.
Altro dato significativo e’ che gli anziani (nella fascia ultra 65enni) si vaccinano meno. “Lo fanno uno su due, circa il 45%. Invece dovremmo raggiungere almeno il 75% della popolazione. Certo anni fa eravamo solo al 30%, quindi siamo crescuti ma bisogna migliorare nella comunicazione per fare una maggiore prevenzione e profilassi”.
Insomma, vaccinarsi e’ importante. L’influenza non è da prendere sottogamba, soprattutto nelle sue varie complicazioni, e specie per chi, come ha ricordato il dottor Santone sopra, fa parte delle categorie a rischio. Da mercoledì al via la Campagna
La Asl di Teramo, comunque, oltre agli 8 centri sparsi sul territorio ha anche attivato il servizio Help Desk, attraverso un numero verde per l’utenza da poter chiamare.