ROMA – “Anche questa mattina, molti quotidiani aprono con grandi titoli sui furbetti del Reddito di Cittadinanza. Sarebbero 191 quelli denunciati in Abruzzo tra maggio e ottobre. Una notizia che fa sicuramente presa sulle persone ed è diventata ormai una consuetudine, sebbene in due anni i miliardi di euro sottratti allo Stato con truffe sono in totale 15, di cui meno dell’1% è riconducibile al Reddito di Cittadinanza. Come mai, dunque, non si parla mai degli altri ‘furbetti’, ma anzi si continua ad attaccare esclusivamente una misura che ha restituito dignità a oltre 3 milioni di poveri in Italia?”. Così in una nota Daniela Torto, deputata abruzzese del Movimento 5 Stelle.
“Questo, chiaramente, non significa che non si debba porre un freno a questo fenomeno: lo stanziamento in Legge di Bilancio che ci permette di rifinanziare la misura, servirà anche a migliorarla, rendendola più efficace e protetta dagli abusi. È su questo che stiamo lavorando, per tutelare tutti quelli che ne hanno realmente bisogno. Ma costruire una narrazione distorta, sbattendo tutti i giorni in prima pagina la notizia sui furbetti del Reddito di Cittadinanza equivale a disinformare i cittadini. Il nostro impegno è fare in modo che anche questo 1% di abusi sparisca, così come tutte le altre truffe sulle altre misure di welfare, dai ticket sanitari alle pensioni di invalidità. Mi auguro che anche le altre forze politiche, così fortemente indignate per gli abusi del Reddito di Cittadinanza, vogliano seguirci in questa battaglia di legalità contro truffatori ed evasori”, conclude la deputata pentastellata.