PESCARA – Il Consigliere con delega ai Trasporti, Maurizio Di Nicola, ha inviato una lettera con la quale richiede alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, un incontro Istituzionale sul tema della delocalizzazione dell’Autostazione per i mezzi adibiti alle linee di trasporto pubblico interregionali, nazionali ed internazionali all’interno del nodo Anagnina.
Nella missiva inviata a Virginia Raggi viene riportato testualmente: “Alla luce dell’approvazione della Deliberazione della Giunta Capitolina, n. 189, del 16 ottobre 2018, con la quale il Comune da Lei amministrato ha inteso stabilire “La delocalizzazione, su una porzione di area sita all’interno del “nodo Anagnina”, dell’autostazione da destinare alla sosta onerosa e alla fermata dei mezzi adibiti alle linee di trasporto pubblico interregionali, nazionali e internazionali di cui al D.Lgs. n. 285/2005 e D.P.R. n. 616/1977 – Le rappresento, in qualità di delegato ai Traporti, Mobilità e Infrastrutture della Regione Abruzzo – la preoccupazione per questa scelta che, se attuata, allontanerà sempre di più l’Abruzzo da Roma Capitale. La dichiarazione stampa dell’Assessore alla Città in movimento del Comune di Roma, Linda Meleo, in cui si precisa che “l’individuazione dell’area di Anagnina è una soluzione temporanea”, non lascia serena questa Regione poiché non trova significativi elementi di riscontro nel provvedimento richiamato. Laddove si dovesse interpretare il punto 5) del dispositivo della Delibera nella direzione indicata dalla dott.ssa Meleo, Le chiedo di conoscere le tempistiche del periodo di transizione. Ad ogni modo, stante la contrarietà di Regione Abruzzo a questa decisione, Le chiedo un incontro, nei modi e nei tempi che riterrà opportuni, per avviare un confronto Istituzionale nell’interesse dei tanti studenti, lavoratori e pendolari abruzzesi che quotidianamente raggiungono Roma, anche al fine di conoscere puntualmente gli intendimenti politico-amministrativi della Giunta che presiede”.
TIBUS. Intanto il il presidente di Tibus Giovanni Bianco, gestore del Terminal della Stazione Tiburtina chiede in una nota: “Perché spendere 624.000 euro di denari pubblici per un’opera sostanzialmente inutile ad Anagnina per stessa ammissione dell’assessore? Perché non è stata avviata la procedura di gara per la gestione dell’autostazione Tiburtina, come peraltro più volte suggerito dalla stessa Tibus? Perché non si è nemmeno preso in considerazione il project financing del valore di 6 milioni proposto ormai due anni orsono? Ci auguriamo che a queste domande, dovute soprattutto ai cittadini romani, ai viaggiatori e agli studenti che utilizzano ogni giorno l’autostazione Tiburtina, l’assessore voglia dare presto una risposta”.
Bianco conclude: “Abbiamo letto la nota dell’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale Linda Meleo con la quale precisa che l’autostazione Tiburtina rimarrà in Via Guido Mazzoni mentre il progetto di ‘delocalizzazione’ ad Anagnina costituirebbe solo una soluzione provvisoria e non alternativa”.