“Il sindaco di Bellante annuncia trionfante l’approvazione del PRG, benché ciò sia avvenuto nel disinteresse generale, in aula consiliare erano presenti tre cittadini, forse due“. Inizia cosí l’intervento del gruppo consiliare Bellante Bene Comune, in merito all’approvazione del Prg avvenuta nell’ultimo consiglio.
“Il sindaco – si legge in una nota – fa sapere che il PRG è stato votato dalla maggioranza e dal rappresentante del M5S e che il gruppo di opposizione (a questo punto l’unico) BELLANTE BENE COMUNE ha abbandonato l’aula. Il sindaco, però, non dice perché tre consiglieri di opposizione hanno abbandonato l’aula per protesta“.
Il gruppo di opposizione prosegue: “L’adozione risale ad oltre due anni e mezzo fa, da allora il Consiglio Comunale è stato chiamato una sola volta per esaminare le osservazioni pervenute. Non vi è stato alcun altro momento di confronto“.
“In questi trenta mesi – si legge ancora nella nota – col lavorio del sindaco e della sua giunta, con le osservazioni accolte e respinte, il PRG ha cambiato volto“.
Bellante Bene Comune prosegue: “Alla legittima richiesta di avere gli atti in visione per un tempo sufficiente ad approfondirne la conoscenza è stato opposto un arrogante ed immotivato rifiuto. Pertanto, i consiglieri comunali hanno avuto solo tre giorni di tempo, nelle sole ore di ufficio per acquisire le necessarie conoscenze ed informazioni“.
“Si aggiunga che in Comune – continua la nota – era presente una sola copia del PRG a disposizione degli uffici e dei consiglieri comunali e che gli uffici non erano in grado di rilasciare copia, così come richiesto“.
Il gruppo di opposizione precisa: “D’altronde il sindaco non è nuovo a questi comportamenti, avendo costretto il Consiglio Comunale ad approvare il rendiconto di gestione 2017 con gli atti in visione per cinque giorni (nelle sole ore di ufficio) anziché gli “almeno 20 giorni” previsti per legge“.
“Lo stesso comportamento – spiega la nota – viene ripetuto all’approvazione del Bilancio Consolidato, dando tre giorni (nelle ore di ufficio) per la consultazione degli atti, anziché gli “almeno 20 giorni” previsti per legge“.
Il gruppo consiliare aggiunge: “Anche in questi casi i tre consiglieri di BELLANTE BENE COMUNE hanno abbandonato l’aula per protesta“.
“Ha poco da gongolare il sindaco – si legge a chiusura della nota – molti cittadini hanno già capito, altri stanno capendo. Soprattutto cominci a pensare che i suoi metodi potrebbero non passare più inosservati e qualcuno potrebbe chiederne conto“.