TERAMO – E’ stata presentata questa mattina nel corso di una partecipata conferenza stampa la prima parte della 44? Stagione dei Concerti 2021/2022. L’andamento della pandemia impone, prudenzialmente, di programmare per brevi periodi, in modo da poter intervenire con le opportune modifiche secondo quanto consentito dal Covid-19.

Presentiamo questi concerti d’autunno con la speranza sempre più concreta di chiudere, finalmente e definitivamente, i lunghi mesi del momento più drammatico della pandemia – ha dichiarato il direttore artistico Nazzareno Carusi – E lo facciamo con una gioia in più, un piccolo raggio di luce e d’esempio in un momento nel quale non sempre, alla parola data, si riesce a veder seguire la giusta corrispondenza: abbiamo recuperato tutti i concerti che sia la prima sia la seconda chiusura ci avevano costretti a cancellare. Ne mancano, per il momento, solo un paio perché gli stessi artisti coinvolti hanno espresso il desiderio di esibirsi nella prossima primavera. E’, ripeto, un piccolo, semplice, raggio di sole. Ma, dopo tanto buio, riscalda veramente il cuore”.

Durante la conferenza stampa, alla presenza tra gli altri dell’Assessore alla Cultura Andrea Core e dell’Assessore agli Eventi Antonio Filipponi del Comune di Teramo e dell’avv. Luca Scarpantoni in rappresentanza della Fondazione Tercas, il direttore artistico  si è soffermato sul cartellone illustrando nel dettaglio gli eventi e sottolineando la qualità e varietà degli artisti e dei programmi, diversi e articolati, senza mai dimenticare il permanere delle problematiche legate agli sviluppi della pandemia e comunque, sebbene significativamente attenuato, il clima di incertezza che rende ancora complessa una progettazione di più ampio respiro. Per questo la Riccitelli ha presentato oggi nel dettaglio solo la prima parte della Stagione, monitorando con attenzione l’evolversi della situazione sanitaria ma comunque in un’ottica di prudente ma aperto ottimismo.

 

Primo appuntamento il 19 ottobre al Teatro Comunale con la Ukrainian Radio Symphony Orchestra-Kiev e il pluripremiato pianista Giuseppe Andaloro, tra i più apprezzati e seguiti dell’ultimo decennio, con ingresso a biglietto perché solo dopo il 15 ottobre saranno rese note le nuove normative che disciplineranno l’ingresso ai teatri e alle sale da concerto.

A seguire e fino a dicembre, sei appuntamenti che spazieranno dal pianismo più puro come il concerto di Claire Huangi (1° premio, tra gli altri, al Geza Anda 2018) il 2 novembre o il concerto per due pianoforti del 4 dicembre con Pierluigi Camicia e Vincenzo Rana, alla musica da camera con I Solisti Aquilani e la partecipazione di Alessandro Milani (primo violino di spalla dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI) e di Luca Ranieri (prima violina dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI) in programma il 18 novembre, il trio con Daniele Orlando al violino, Gabriele Geminiani al violoncello ed Enrico Pace al pianoforte l’11 dicembre. Una nota di colore all’insegna del virtuosismo e dell’originalità il concerto del 25 novembre con il Cuarteto Latinoamericano e un omaggio allo stile “classico” per eccellenza con Roma Tre Orchestra e il soprano Sofia Pezzi, Bruno Weinmeister violoncello solo e direttore, il 28 novembre. Sale diverse perché la pandemia comporta ancora qualche difficoltà logistica e organizzativa, e condizioni di acquisto “a pacchetti” per i concerti dal 2 novembre all’11 dicembre. Condizioni agevolate per i giovani fino a 18 anni e per gli studenti dei Conservatori abruzzesi, del Liceo Musicale “Delfico” e dell’ateneo teramano, in perfetto spirito di collaborazione istituzionale e formativa. Obbligo di Green Pass per l’ingresso.

“Dopo gli eventi che hanno caratterizzato la stagione estiva e hanno riscosso entusiasmo e grande seguito la Riccitelli torna alla dimensione più raccolta delle sale da concerto seguendo la sua più intima e profonda vocazione – commenta la presidente Alessandra Striglioni ne’ Tori – Sette appuntamenti diversi con grandi interpreti e repertori importanti per continuare a far parlare la musica, la grande musica, sempre più convinti che non debba esserci distinzione di generi ma solo attenzione alla qualità e al valore delle proposte. Se il Covid ha condizionato tanti, troppi mesi della nostra vita, è ora che le ferite dell’anima possano essere alleviate dal ritorno agli spettacoli dal vivo anche al chiuso delle sale. La musica è e deve essere musica sempre, ed è per la Riccitelli motivo di orgoglio poter continuare a parlare lo stesso linguaggio dopo tanto tempo e tanto dolore”.

Al termine della conferenza stampa, Carusi e la presidente Striglioni hanno voluto sottolineare l’importanza della collaborazione e del rispetto istituzionale che da sempre caratterizza i rapporti della Riccitelli con il territorio, ringraziando il Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, Prof. Dino Mastrocola e consigliere di amministrazione della Riccitelli, che si è impegnato personalmente per la disponibilità dell’Aula Magna dell’Ateneo, il Vescovo della Diocesi di Teramo – Atri, Monsignor Lorenzo Leuzzi, che consente ogni anno alla musica per organo internazionale di essere ospitata nelle chiese della città, Tiziana Di Sante, Presidente della Fondazione Tercas da sempre al fianco della Riccitelli come la Regione Abruzzo, il Comune di Teramo e la Provincia di Teramo.

Insieme, Riccitelli, istituzioni, pubblico, si può vincere anche contro un nemico terribile, imprevisto e imprevedibile come il Covid e tornare alla vita e all’arte con una felicità e un entusiasmo nuovi e diversi. Insieme, più forti, nel segno della grande musica.